Bologna, 1 dicembre 2022 - L'Emilia Romagna, con la Lombardia, è tra le regioni italiane più colpite dall'influenza. "Qui i colleghi sono sono già in ginocchio, con decine e decine di casi, visite e chiamate a cui rispondere", afferma Antonio D'Avino, presidente Fimp, Federazione italiana medici pediatri.
Influenza 2022, i più colpiti sono i bimbi. "La febbre altissima dura giorni"
Covid: il bollettino settimanale
Secondo l'ultimo rapporto Influnet dell'Istituto Superiore di Sanità, in entrambe le regioni (assieme a Piemonte, Veneto, Toscana, Umbria, Marche), l’incidenza ha superato la soglia del livello di media entità (9,37 casi per mille assistiti). Il bollettino rileva che, nell'ultima settimana di studio, aumenta l’incidenza in tutte le fasce di età, ma risultano maggiormente colpiti i bambini al di sotto dei cinque anni in cui l’incidenza è pari a 29,6 casi per mille assistiti (22,7 nella settimana precedente).
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La situazione, "guardando i dati dell'Iss, non va bene, - continua il medico conversando con Adnkronos Salute -, è arrivato quello che già sapevamo avendo osservato l'impatto dell' influenza nell'emisfero australe. E' una forma abbastanza violenta di infezione, dovuta anche al fatto che negli ultimi due anni per le restrizioni anti-Covid e l'uso della mascherina il virus non ha circolato".
"Abbiamo cercato di vaccinare tutti i gruppi a rischio - ricorda D'Avino - e quest'anno abbiamo esteso fino a 6 anni la fascia d'età per il vaccino antinfluenzale. Ma vorremmo avere la possibilità, stabilita da un accordo nazionale che però in molte regioni è disatteso, di poter fare il tampone nasofaringeo Covid ai nostri assistiti così da discriminare tra Sars-CoV-2 e influenza. In questo modo si darebbe anche una risposta più rapida alle richieste dei genitori".
Influenza: incidenza molto alta in Emilia Romagna, alta nelle Marche e in Veneto
Influenza: come si trasmette
I virtus influenzali "si trasmettono prevalentemente per via aerea e si diffondono molto facilmente attraverso le goccioline di saliva che il malato produce tossendo, starnutendo o semplicemente parlando, soprattutto negli ambienti affollati e chiusi", spiega l'Iss. La trasmissione avviene anche per contatto diretto con persone infette (ad esempio attraverso le mani contaminate sugli occhi, sul naso o sulla bocca) o attraverso utensili o oggetti, "dato che il virus dell’influenza può persistere molto a lungo e penetrare nell’organismo attraverso le mucose", specifica sempre l'Iss.
Influenza e contagio
Le persone infette sono contagiose da un giorno o due prima che i sintomi compaiono, fino a circa cinque giorni dopo l’inizio della sintomatologia, talvolta fino a 10 giorni dopo. "Questo significa che il virus può essere trasmesso anche da persone apparentemente sane", specifica l'Iss.
Incubazione
L'incubazione è abbastanza breve, circa 1-2 giorni.
Influenza: i sintomi
I sintomi più comuni, secondo l'Iss, sono "febbre, che si manifesta bruscamente, accompagnata da brividi, dolori ossei e muscolari, mal di testa, grave malessere generale, astenia, mialgia, mal di gola, raffreddore, tosse non catarrale e congiuntivite".