FRANCESCO MORONI
Politica

Le priorità di De Pascale per l’Emilia-Romagna: sanità, protezione del territorio e grandi opere

Il Governatore presenta le linee guida del proprio mandato, promette una “vera battaglia istituzionale” per la riforma del sistema sanitario. Sul dopo alluvione, aspettando il neo commissario Curcio, dice: “Bisogna fare di più tutti e fare meglio”. Infrastrutture: presto un incontro con Salvini

Bologna, 10 gennaio 2025 - Michele de Pascale, presidente della Regione, presenta le linee guida del proprio mandato: priorità alle politiche della salute e alla riforma del sistema sanitario, su cui de Pascale promette “una vera battaglia istituzionale”, scagliandosi contro il governo Meloni reo di “negare il problema”.

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“Il sistema sanitario in Italia sta crollando sulla nostra testa, lo ha rimarcato anche Elena Ugolini (ex sfidante alle Regionali, ndr) nel suo intervento in Assemblea - puntualizza de Pascale -. L’Emilia-Romagna in questi anni ha speso di più di quanto disponibile, io lo vedo come un elemento di merito perché l’amministrazione Bonaccini ha utilizzato tutte le risorse. Oggi la spesa è superiore alle risorse e allo stesso tempo insufficiente: è un fatto grave, che denota un sottofinanziamento strutturale del sistema sanitario nazionale ed è un tema su cui ci batteremo. Mi preoccupa che Meloni neghi il problema: nessuno ha la bacchetta magica e trovare tanti miliardi in più a quelli che servono non è possibile. E scaricare tutto sulle regioni come ha fatto il ministro Schillaci non è credibile”.

Al centro, il governatore dell'Emilia-Romagna Michele de Pascale in Assemblea legislativa, nella seduta dedicata all'illustrazione del programma di mandato della Giunta (FotoSchicchi)
Al centro, il governatore dell'Emilia-Romagna Michele de Pascale in Assemblea legislativa, nella seduta dedicata all'illustrazione del programma di mandato della Giunta (FotoSchicchi)

Non solo sanità, però: de Pascale punta anche sulla messa in sicurezza del territorio, “grazie a un programma straordinario di opere e di interventi di prevenzione e protezione”, sulla transizione ecologica da “vincere attraverso un consumo più attento delle risorse e un cambio di passo verso l’energia rinnovabile”, sul potenziamento del ‘Patto per il Lavoro e per il Clima’ come “modello di confronto e patto sociale unico a livello nazionale”, sull’investimento nelle nuove tecnologie.

Sul contrasto al dissesto idrogeologico, cavallo di battaglia della campagna elettorale, de Pascale sostiene che con la nuova nomina di Fabrizio Curcio a commissario serva “una continuità” nel passaggio di consegne per il dopo Figliuolo, mentre non si augura continuità sulle nuove azioni da mettere in campo: “Bisogna fare di più tutti e fare meglio”.

Sulle grandi opere, poi, de Pascale dichiara che ha sentito diverse volte il ministro Matteo Salvini e che a breve ci sarà anche un incontro. “Penso che anche su questo si deve arrivare a una narrazione di verità - sferza il presidente regionale -: non serve a niente avere un piano infrastrutturale della regione scritto in miliardi e poi non c’è neanche il 10% delle risorse pianificate”.

Michele de Pascale, Governatore dell'Emilia-Romagna, illustra il programma di mandato (Dire)
Michele de Pascale, Governatore dell'Emilia-Romagna, illustra il programma di mandato (Dire)

Un commento anche sul taglio dei circoli del Pd, su cui si paventa un -20% di metri quadrati dedicati ai militanti: “Secondo me i modi e le forme della politica cambiano nel tempo. È chiaro che la presenza fisica nelle sedi territoriali di tutte le forze politiche in questa regione, e di un partito in particolare (il Pd, ndr), è molto importante. È chiaro però anche che si evolve, si cambia, ci sono cambiamenti da fare e questo è un pezzetto del cambiamento”.

Il presidente dell’Emilia-Romagna ha parlato a margine della prima Assemblea legislativa del 2025, la prima anche con le nomine formali, in cui ha presentato la giunta, sono stati illustrati tutti i nuovi consiglieri e si è votato anche sulla nomina e sulle competenze delle commissioni: subito bagarre in Aula, con il centrodestra che ha criticato da un lato la decisione di assegnare le competenze relative alla Cultura alla VI Commissione - che si occupa anche di Parità - e non alla V Commissione come in passato, e dall'altro la proposta di un presidente della Commissione Statuto e Regolamento indicato dalla maggioranza, in quanto nella scorsa legislatura tale carica era ricoperta da un esponente del Movimento 5 Stelle, all'epoca all'opposizione.

Così FdI, Forza Italia e Rete Civica hanno votato a favore delle deleghe delle Commissioni I, II, III e non hanno partecipato al voto per le deleghe della VI e della VII Commissione, mentre la Lega, pur partecipando al voto, ha votato contro le proposte relative a queste due commissioni. Si tornerà a votare domani, quando basterà la maggioranza semplice - senza quorum - per l’approvazione.

Chi sono i nuovi consiglieri Pd

In Emilia-Romagna Simona Lembi subentra a Irene Priolo, Francesco Critelli a Isabella Conti, Maria Laura Arduini a Alessio Mammi come consiglieri regionali del Partito democratico.

Priolo, Conti e Mammi, eletti consiglieri nelle regionali del 17 e 18 novembre del 2024 e nominati assessori nella giunta di Michele de Pascale, si sono infatti dimessa da consiglieri regionali.

Simona Lembi, Maria Laura Arduini, Francesco Critelli
Simona Lembi, Maria Laura Arduini, Francesco Critelli