Variante Omicron, Bonaccini: "L'Emilia Romagna sta prendendo tutte le precauzioni"

"Sui blocchi in entrata e uscita deve decidere il Governo". Il governatore interviene anche sulla questione assembramenti a Bologna, dalle discoteche abusive alle folle in centro storico

Stefano Bonaccini (FotoSchicchi)

Stefano Bonaccini (FotoSchicchi)

Bologna, 28 novembre 2021 - “Sui blocchi in entrata e in uscita per la variante Sudafricana deve decidere il governo. Noi come regione Emilia-Romagna stiamo prendendo tutte le precauzioni del caso, in stretto contatto col ministero, per fare più controlli possibili”. Il governatore Stefano Bonaccini, a margine di un incontro al circolo Pd Murri per presentare il suo libro, è intervenuto sulla nuova variante Omicron, nel giorno in cui è stato individuato il primo caso in Italia: un casertano partito dal Sudafrica e arrivato a Roma Fiumicino l'11 novembre.

Stefano Bonaccini (FotoSchicchi)
Stefano Bonaccini (FotoSchicchi)

Il presidente è intervenuto anche sulla questione assembramenti a Bologna, dalle discoteche abusive, agli affollamenti in centro storico.  

“Le ordinanze le fanno i sindaci, poi servono controlli. In merito ai locali da ballo, quelli clandestini, come ha fatto Lepore, vanno chiusi immediatamente. Per gli altri si deve vigilare di più".

Bonaccini, infine, torna anche sul tema vaccini e Super Green Pass. “Sulle terze dosi siamo tra le regioni più avanti e la fascia 19-29 anni è quella più vaccinata, anche forse più di quella 70-79 anni”, spiega il governatore. Che plaude, tra l’altro, alla decisione sul certificato verde rafforzato: “Abbiamo circa mille persone che si sono prenotate per la prima dose, un buon segno”. Infine, il presidente emiliano torna sulla  carenza dei medici di base: “Molti vanno in pensione e capita che alcuni paesini restino senza medico. Un grosso problema, considerando che nelle frazioni l’ambulatorio è anche un presidio sociale”.