Carnevale Fano 2020, la parola d’ordine è "riciclo"

Protagonisti gli artisti di "Mutonia" che rigenerano ferrivecchi in sculture. Saranno in mostra il 9 febbraio

La magia del carnevale di Fano si rinnova ogni anno con nuove fantasie e "mission"

La magia del carnevale di Fano si rinnova ogni anno con nuove fantasie e "mission"

Fano, 23 gennaio 2020 - Ferri vecchi che si trasformano in robot sputafiamme, materiali metallici riciclati che diventano animali mitologici ed insetti post-atomici. Si preannuncia curiosa e indimenticabile la prima domenica del Carnevale di Fano, che la mattina del 9 febbraio ospiterà in piazza XX settembre lo spazio borderline di Mutonia, il villaggio utopico creato a Sant’Arcangelo di Romagna da un gruppo rivoluzionario di artisti onirici. Con questa novità assoluta, che proietta la manifestazione secolare fanese in una dimensione futuristica, l’Ente Carnevalesca interpreta la sua attenzione al pianeta, che per tre domeniche vedrà sfilare su viale Gramsci quattro nuovi giganti di cartapesta legati al tema «I sentieri dell’Eco: «Casca il mondo, casca la terra, tutti giù per terra» e due nuovi carri brandizzati (‘Superazzurro’ della catena di ristoranti self service al PesceAzzurro e ‘Capitan Aset’ della municipalizzata) che si uniranno alle allegorie di ‘Costa Parchi’ e alla novità del ‘Leonardo da Vinci, genio del Rinascimento’ dell’associazione Montale di Arcevia. 

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Si chiama «Mutoid Waste Company» il gruppo d’artisti e performers nato a Londra nel 1986 che dal 1991 ha una sede a Santarcangelo di Romagna. Il nome stesso della compagnia riassume la filosofia di vita dei suoi componenti: da rifiuti inorganici di diverso tipo quali ferro, plastica, gomma, fibra di vetro, alluminio, rame e ottone prendono vita sculture uniche e inconfondibili. Un costante flusso di mutazione accompagna non solo l’ideazione ma la raccolta stessa dei materiali, la tecnica di lavorazione, l’attuazione fino alla rifinitura dei progetti.

A spiegarlo domenica 9 febbraio alle 10 all’ombra del Teatro della Fortuna dove porterà alcune delle sue opere d’arte, sarà Lucia Peruch (alias Lucia Lupan) una mutoide che come il re Mida è capace di trasformare i rottami in ‘oro’. Sono artisti nomadi i mutoidi: abitano roulottes vintage apocalittiche stile Mad Max, piccole officine di legno e lamiere ricoperte di vite americana. Sono imperituri sognatori, ribelli, testardi esecutori di una realtà alternativa che fanno sentire la ro voce battendo un martello sul cofano di una vecchia seicento arrugginita che, oplà, diventa una fenice. Lo racconteranno e mostreranno a Fano, mentre su viale Gramsci sfilerà il Carnevale dei Bambini. L’aspetto sociale del Carnevale non si esaurisce qui: ci sarà la Lotteria della Fortuna che ogni domenica sera metterà in palio una crociera, uno scooter 125 ed una bicicletta elettrica.  Niente più estrazione finale, ma parte dell’incasso sarà comunque devoluto alla Mensa di San Paterniano.