A Metaurilia arrivano le scogliere Lavori per oltre 4 milioni al via

Un chilometro e mezzo di rocce dalla foce del fiume in giù. Fanesi: "Così recupereremo la spiaggia e metteremo in sicurezza la ferrovia dalle mareggiate". Attese altre risorse per intervenire fino a Torrette

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di Anna Marchetti

Difesa della costa, al via le scogliere di Metaurilia. Ieri mattina la consegna dei lavori alla ditta Slimar di Chioggia da parte del Provveditorato alle Opere pubbliche di Ancona che ha curato la progettazione: presente il vicesindaco Cristian Fanesi. Le scogliere esistenti saranno allontanate dalla costa per crearne 6 nuove di 200 metri ciascuna, distanziate 50 metri l’una dall’altra. Le sei scogliere (saranno posizionate 100 tonnellate di scogli prelevati dalla vicina Croazia) emergeranno dall’acqua di un metro e mezzo, e si snoderanno lungo la costa di Metaurilia per circa 1.500 metri, partendo da sud del fiume Metauro. A completare l’opera, due pennelli frangiflutti, uno a nord e uno a sud, rispettivamente di 65 e 60 metri.

"I lavori – commenta Fanesi – sono il frutto dell’accordo tra Regione Marche, Rfi e Comune di Fano a cui aveva lavorato l’allora consigliere regionale Renato Claudio Minardi". Proprio grazie a quell’accordo il costo dell’opera (4milioni 200mila euro) sarà diviso a metà tra Regione Marche e Rfi. L’intervento, infatti, non solo consentirà di recuperare della spiaggia (in quel tratto non ci sono concessioni), ma servirà a mettere in sicurezza la ferrovia dalle mareggiate. "Si tratta di una cifra importante – fa notare l’ex consigliere Minardi – che ero riuscito a far assegnare alla costa fanese, nonostante l’erosione sia un problema presente in diversi tratti del litorale. Si tratta della più importante somma (a Sassonia erano stati destinati 3 milioni e mezzo) stanziata fino ad ora per la difesa della costa fanese".

I lavori, che effettivamente partiranno tra una decina di giorni, dovrebbero terminare, compresa la pausa estiva, per dicembre 2022. Fanesi, però, conta di finire prima: "Siamo ottimisti anche se questi interventi sono legati alle condizioni meteo e più in generale alla situazione pandemica". Da Fanesi un ringraziamento particolare all’impegno dei tecnici (il dirigente del Provveditorato interregionale delle Opere pubbliche Carla Macaione e il Rup- Responsabile unico del procedimento Corrado Maria Cipriani) che prima hanno seguito il progetto e poi hanno permesso l’avvio dei lavori". Il vicesindaco pensa già alla seconda tranche degli interventi a difesa della costa a sud di Fano che dovrebbe portare le scogliere fino all’hotel Playa di Torrette: intervento per il quale saranno necessari altri 4milioni di euro, "sperando che la Regione continui a investire su Fano". Buone notizie anche per Sassonia nord: le due scogliere davanti a Bagni Carlo saranno terminate entro dicembre, mentre il progetto dell’ultimo tratto di scogliera (quella fino al molo) è già stato presentato in Regione. "E’ in attesa – fa sapere Fanesi – di autorizzazioni e finanziamenti".