
Elia Iacucci, 24 anni, allievo dell’Accademia militare di Modena
di Alice Muri
A soli 21 anni decide di arruolarsi come volontario nei paracadutisti dell’Esercito italiano. Poi, per perseguire il suo sogno, entra nella prestigiosa Accademia Militare di Modena e dopo il percorso affrontato con successo, domani sarà tra i 224 allievi ufficiali del 206° corso "Dignità" che presteranno giuramento di fedeltà alla Repubblica italiana. Il protagonista è Elia Iacucci, 24 anni, originario di Ponte Sasso, un luogo a cui è ancora molto legato. Amante dello sport, in particolare della corsa, Elia proviene da una famiglia numerosa con due sorelle più grandi e un fratello più piccolo e prima di arruolarsi ha frequentato l’Istituto tecnico economico e per geometri "Corinaldesi" di Senigallia. La cerimonia di domani, per Elia, sancirà l’ingresso a pieno titolo nei ranghi dell’Esercito e dell’Arma dei carabinieri.
Elia, da dove nasce questa passione e perché hai deciso di intraprendere la carriera militare? Tradizione di famiglia?
"Sono il primo nella mia famiglia ad aver fatto questa scelta. Già all’età di 18 anni ho iniziato a informarmi su internet per capire quali erano le attività portate avanti dall’Esercito e come potersi arruolare. Così nel 2021 ho fatto domanda come volontario nei paracadutisti e dopo essermi arruolato ho fatto il concorso per entrare in Accademia Militare di Modena".
Qual è stato il momento più significativo della tua esperienza fino ad oggi?
"Sono due i momenti a cui tengo particolarmente: il giorno in cui ho ricevuto il grado di Allievo ufficiale del primo anno e il giorno in cui mi è stato consegnato lo spadino, definendo l’inizio della mia carriera come futuro comandante".
Cos’hanno detto gli amici quando hai annunciato di volerti arruolare?
"Nessuno di loro aveva avuto mai questa idea, quindi all’inizio avevano espresso dei dubbi, ma poi quando hanno visto la mia determinazione e il mio impegno ne sono stati orgogliosi".
Com’è la vita sociale all’interno dell’Accademia?
"Creare relazioni con i propri colleghi non è sempre semplice, soprattutto nelle prime settimane. Nella mia compagnia il primo periodo è servito a conoscersi, ma dopo mesi trascorsi insieme ad affrontare le stesse difficoltà, il nostro legame è cresciuto e si è rafforzato. Nonostante le sfide ci si diverte, si creano bellissime amicizie e si vivono esperienze uniche".
Come vedi il tuo futuro dopo il giuramento di venerdì?
"Il giuramento sarà per me un nuovo inizio, un passo importante che segna un impegno solenne e consapevole. La mia intenzione è poter tornare nei paracadutisti, mia prima passione".