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“Addio Rayan, eri l’amico di tutti”

Morto a 17 anni, choc al Polo 3. era ricoverato da oltre un mese a Roma per una grave patologia scoperta di recente La preside: “È il terzo lutto a scuola, non è facile da accettare”. I compagni organizzano momenti di ricordo

L’ingresso dell’Olivetti in via Nolfi e, nel riquadro, Rayan Belhaj

L’ingresso dell’Olivetti in via Nolfi e, nel riquadro, Rayan Belhaj

Fano, 8 dicembre 2024 – 

Si sono ritrovati ieri sera allo Sport Park i ragazzi del Polo 3, uniti ancora una volta nel ricordo di un compagno che non c’è più, il terzo in pochi mesi. “I ragazzi sono profondamente colpiti, non è semplice metabolizzare la morte di tre compagni in così poco tempo, né è facile da accettare”. Il riferimento della dirigente del Polo 3, Eleonora Augello, è alla scomparsa del 17enne Rayan Belhaj, studente dell’Olivetti, morto all’ospedale Bambin Gesù di Roma dove era ricoverato da oltre un mese per una grave patologia.

La notizia della sua scomparsa, comunicata alla scuola venerdì mattina dalla mamma di Rayan, è stata un ulteriore choc per gli studenti del Polo 3 che da settembre a dicembre di quest’anno hanno detto addio a tre compagni: Francesco Bernabucci, 20 anni, che frequentava l’ultimo anno del Volta, morto lo scorso settembre dopo una lunga malattia; pochi giorni dopo il 14enne Tommaso Bisciari, deceduto improvvisamente a scuola per una patologia cardiaca; e ora il 17 enne Rayan, di origine tunisina e residente a Metaurilia con la famiglia, la mamma, il padre pescatore e il fratello minore, anche lui studente dell’Olivetti.

“Gli alunni, come avvenuto per gli altri ragazzi, stanno pensando. a come ricordare Rayan – riferisce la dirigente scolastica –: ascolteremo i loro desideri”. La cerimonia, però, non sarà imminente in quanto l’idea della scuola è di attendere il ritorno della famiglia, di religione musulmana, dalla Tunisia dove Rayan sarà sepolto.

“Vorremmo che le proposte dei ragazzi – sottolinea la dirigente Augello – fossero condivise con i genitori”.

Il ragazzo frequentava il secondo anno dell’indirizzo Web comunity dell’istituto Olivetti e per due anni e mezzo aveva fatto parte della squadra giovanile del Sant’Orso Calcio ma a settembre era stato ricoverato al Salesi di Ancona per poi essere trasferito nell’ospedale romano.

Rayan era un ragazzo molto socievole, in città aveva tanti amici e frequentava diverse compagnie, che in queste ore si stanno organizzando per ricordarlo.

“Con Rayan, che conoscevo da alcuni anni anche se frequentavamo scuole diverse – racconta l’amico Guido, poco più grande di lui – si era creata una amicizia importante, ero convinto che si sarebbe ripreso, non mi aspettavo che morisse. Noi amici non abbiamo ancora deciso come ricordarlo, pensavamo di ritrovarci lunedì al Lido, che è un posto bello e tranquillo, per lanciare dei palloncini in cielo”.

“Anche per me è un ulteriore duro colpo – commenta la dirigente Augello – ma vado avanti e da madre mi faccio forza pensando al dolore che stanno provando le mamme di questi ragazzi”.

E’ stata proprio la dirigente ad avere la notizia della morte di Rayan dalla mamma: “Dal momento del suo ricovero siamo stati sempre in contatto e la stessa famiglia, pur nella difficoltà del momento (il ragazzo era in coma farmacologico), sembrava fiduciosa in un esito positivo della malattia”.

Invece venerdì mattina è arrivata la telefonata della mamma per comunicare che Rayan non c’era più.