Alma, solo un pari con gli ascolani. I granata rotolano al penultimo posto

Mancini sigla la rete del vantaggio, Minicucci ripara per l’Atletico. Peccato: al Fano serviva la vittoria

Alma, solo un pari con gli ascolani. I granata rotolano al penultimo posto

Alma, solo un pari con gli ascolani. I granata rotolano al penultimo posto

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ALMA JUVE (3-5-2): Guerrieri 7; Mancini 6,5, Dubaz 6, Riggioni 6; Allegrucci 6, Pensalfini 5,5, Urbinati 6, Zanni 6 (18’ st Ricci 5,5), Roberti 6 (29’ st Serges 5,5); Padovani 6 (26’ st Gonzalez 5,5), Pierfederici 6,5 (4’ st Coulibaly 5,5). A disp. Piersanti, Saponaro, Antonioni, Brunetti, Malshi. All. Manoni.

ATLETICO ASCOLI (3-5-2): Pompei 5,5; Mazzarani 6 (22’ st Severini 6), D’Alessandro 6,5, Feltrini 6 (33’ st Pinto ng); Camilloni 6, Vecchiarello 6,5, Olivieri 6, Valentino 6 (16’ st Gurini) 6; Cesario 6 (16’ st Ciabuschi 6), Minicucci 7 (30’ st Pedrini ng), Traini 6,6. A disp. Canullo, Marucci, Gerlero, Clerici. All. Seccardini.

Arbitro: Leorsini di Terni, assistenti Di Berardino e Terrenzi.

Reti: 30’ pt Mancini, 23’ st Minicucci.

Note: pomeriggio ventoso, terreno buono, spettatori 500. Ammoniti: Valentino, Cesario, Camilloni, Urbinati. Angoli 2-6, recuperi 1’ + 6’.

Serviva la vittoria per alimentare una ragionevole speranza di giocarsela almeno ai playout, invece neppure il pareggio raccolto contro l’Atletico Ascoli è servito al Fano per evitare di scivolare al penultimo posto in classifica che significherebbe retrocessione diretta.

Quando mancano solo 5 turni alla fine il divario con le altre concorrenti nella lotta per la salvezza comincia a diventare pesante e difficile da recuperare. Memore della batosta di domenica scorsa, al via l’Alma si è adagiata sul gioco degli ascolani che hanno dettato i ritmi e anche, per fortuna, sbagliato in abbondanza. Il primo brivido su una scivolata di Pierfederici che libera Valentino al tiro ma Mancini eroicamente ci mette una pezza. Al 18’ su angolo, la palla vaga in area granata fino a sbattere sul palo, poi Mazzarani spara a botta sicura ma Dubaz si immola e il successivo colpo di testa di Cesario è alto. Quando pensi che il Fano possa capitolare da un momento all’altro sotto il tambureggiare di Vecchiarello e compagni, ecco che Mancini al 30’ tira fuori il coniglio dal cilindro: la punizione di Pierfederici scavalca il portiere Pompei ingannato dal vento (fastidioso per tutta la gara) e finisce al difensore che la spinge quanto basta per superare la linea bianca.

Adesso i granata provano a reggere il confronto sul piano tecnico e delle occasioni mettendo la testa avanti – Pompei neutralizza due missili di Pierfederici (35’) e Mancini (37’), - ma l’Atletico Ascoli si mangia un gol fatto nel recupero con Minicucci che si fa ipnotizzare da Guerrieri. Il bomber italo-spagnolo si riscatta al 23’ della ripresa quando punisce i granata difendendo un pallone fin dentro l’area dove con un pallonetto beffa stavolta Guerrieri. I cambi di Manoni non cambiano l’inerzia della gara: ascolani superiori tatticamente che gestiscono senza rischi un finale di tempo contro un Alma generosa che palesa tutti i suoi limiti.

Silvano Clappis