Benedetta, il ricordo e il dolore degli amici "Senza di te quattro anni di vita triste"

Un palloncino in cielo al termine delle cerimonia che si è svolta davanti al duomo. La messa celebrata dai vescovi di Fano e Senigallia

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Fano, 9 dicembre 2022 - "Benny ci manchi tanto, abbiamo trascorso quattro anni pieni di tristezza". Così amiche e gli amici di Benny, ieri mattina, hanno ricordato Benedetta Vitali e le altre 5 vittime della strage di Corinaldo che si è consumata nella notte tra il 7 e l’8 dicembre del 2018. I loro nomi (Benedetta Vitali,15 anni; Asia Nasoni, 14anni; Daniele Pongetti,16anni; Mattia Orlandi,15anni; Emma Fabini,14 anni, Eleonora Girolimini, 39 anni, la mamma che accompagnava la figlia al concerto della Lanterna Azzurra) sono stati scritti sul palloncino bianco che è volato in cielo, al termine della breve cerimonia che si è svolta davanti al Duomo.

Prima la messa in Cattedrale, celebrata dai vescovi di Fano e Senigallia (era presente il presidente della Regione Francesco Acquaroli), poi all’esterno della chiesa il momento del ricordo degli amici e del fratello di Benedetta. "Dopo quattro anni – hanno detto gli amici della 15enne – di un cammino per noi lunghissimo, che ci ha cambiato la vita, siamo ancora qui a chiedere giustizia". Per il sindaco Massimo Seri "tragedie, come quella della Lanterna Azzurra non devono accadere mai più". E su questo sta lavorando l’associazione Cogeu, nata all’indomani della tragedia.

"Abbiamo – ha spiegato la presidente Luigina Bucci – due obiettivi: l’istituzione della giornata nazionale del divertimento in sicurezza e una legge sul divertimento sicuro. Con la nostra associazione abbiamo voluto trasformare il dolore in una forza imbattibile per cambiare le cose". Un primo obiettivo l’associazione Cogeu l’ha già raggiunto con l’istituzione da parte della Regione Marche, proprio l’8 dicembre, della giornata regionale per il diritto al divertimento in sicurezza (il consigliere regionale Micaela Vitri ha portato i saluti del consiglio regionale). "Legge approvata – è stato ricordato – da tutte le forze politiche, impegnate in un’opera di sensibilizzazione perché tale giornata presto si possa celebrare a livello nazionale". Di come garantire ai giovani un divertimento sicuro si è parlato nell’incontro organizzato, sempre ieri mattina, alla chiesa di Santa Maria del Gonfalone promosso da Cogeu, Regione Marche e i Comuni di Fano, Senigallia, Mondolfo e Frontone: presenti tra gli altri i senatori Guido Castelli (Fratelli d'Italia) e Marco Croatti (M5S). I ragazzi dell’associazione – Vanessa Morganti, Rebecca Ruscitti – hanno parlato dell’importanza "della collaborazione tra i giovani e gestori dei locali". Con loro anche Gianni Indino del Silb-Fipe e Sofia Spendolini, premiata per una tesi che aveva per tema il divertimento in sicurezza.

"Le situazioni di calca all’ingresso o il ballare attaccati – hanno detto – non si possono considerare normalità, i ragazzi si dovrebbero rifiutare di frequentare i locali nei quali si verificano queste condizioni". Al rappresentante del Silb-Fipe nazionale, Gianni Indino, il compito di sottolineare come "il comportamento sbagliato di qualcuno non debba ricadere su tutti. Il divertimento è una cosa seria. Anzi chiediamo che le norme sui rave party, seppure da rivedere, siano estese a tutti quei luoghi dove si organizzano feste (bar, ristoranti, ville e castelli) senza che ci siano le condizioni di sicurezza: vanno vietate o sanzionate con il massimo rigore". Il senatore Croatti ha, inoltre, organizzato in Senato per il 23 gennaio un incontro sul tema del divertimento in sicurezza con i giovani di Cogeu.