Giuseppe Ottaviani, un documentario sulle imprese del super atleta

"Il Campione" ripercorre la vita e la carriera del 102enne atleta di Sant'Ippolito

Giuseppe Ottaviani, con Luca Ceriscioli (a destra) e il professor Ario Federici

Giuseppe Ottaviani, con Luca Ceriscioli (a destra) e il professor Ario Federici

Ancona, 7 maggio 2018 - E’ stato presentato oggi in Regione il documentario incentrato sulla vita e l’attività sportiva di Giuseppe Ottaviani, il pluricampione e primatista mondiale di atletica leggera master di Sant’Ippolito che il 20 maggio compirà la bellezza di 102 anni e che a smettere di gareggiare non ci pensa neppure. Del resto, come ha detto l'interessato allo stuolo di giornalisti arrivati apposta per lui,  “lo sport fa bene alla salute, regala gioia e ti fa stare con gli altri”.

Il titolo del docufilm, che sarà ultimato entro l’autunno, è, e non poteva essere altrimenti, ‘Il Campione’ (VIDEO), un lungometraggio di 90 minuti realizzato dalla casa di produzione ‘Border Studio’ del Friuli Venezia Giulia, con la collaborazione della Fidal Marche e il cofinanziamento regionale. Hanno partecipato all’evento il governatore Luca Ceriscioli, il direttore generale di Asur Marche, Alessandro Marini, il presidente del comitato Fidal Marche, Giuseppe Scorzoso, il professor Ario Federici, della Facoltà di scienze motorie di Urbino, e Paola Sponda di ‘Border Studio’.

Interviste a Giuseppe Ottaviani

Tutti concordi nel definire Giuseppe Ottaviani uno straordinario testimonial del fatto che l’attività fisica, anche in età avanzata, è fondamentale per prevenire patologie e garantirsi una buona qualità della vita. “E poi c’e anche la curiosità – ha aggiunto il ‘Peppe’ di Sant’Ippolito -, perché bisogna allenare pure il cervello. Io a 94 anni mi sono comprato un computer e ho imparato ad usarlo perché mi ero reso conto che stavo rimanendo indietro e, invece, bisogna guardare sempre avanti, al futuro.

E’ il domani che conta. ‘Ieri’ non conta niente”. Poi, a proposito del documentario, nel quale - vedendo l’estratto di 10 minuti proiettato in anteprima durante la presentazione - non mancano siparietti di grande simpatia con protagonisti lo stesso Giuseppe e il figlio Paolo, ha aggiunto: “Per me questa cosa è una gioia. Spero che sia così anche per tutti voi amici miei. Diamoci sempre del ‘tu’, perché avvicina le persone. Il ‘lei’ è brutto”. Da segnalare che nel documentario compare pure il grande Lamberto Boranga, l’ex portiere di serie ‘A’, oggi 75enne, che sabato ha debuttato in terza categoria tra i pali della Marottese, anche lui atleta master di spicco, ma in una categoria di ben 5 lustri più bassa rispetto a quella di Ottaviani.

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