Caso Alma: "Volevamo un calcio sano. Ma la Figc ha scelto di non vedere"

L’affondo del sindaco Serfilippi e dell’assessore allo Sport Santorelli. Il presidente Guida: "Applicate le norme"

Caso Alma: "Volevamo un calcio sano. Ma la Figc ha scelto di non vedere"

Da sinistra il sindaco Luca Serfilippi e l’assessore allo Sport Alberto Santorelli

FANO

È una dura presa di posizione contro la Federcalcio quella del sindaco Luca Serfilippi e dell’assessore allo Sport Alberto Santorelli che vedono mortificati i loro sforzi per dare alla terza città delle Marche un calcio sano e pulito. L’Alma Juventus, inadempiente, è stata ammessa al campionato di Eccellenza, nessuna attenzione invece per la nuova società creata per rimpiazzare il club del presidente Salvatore Guida allontanato da Fano. "Il Fano Calcio ripartirà dalla Terza Categoria – scrivono Serfilippi e Santorelli –, la Figc ha deciso di non concedere alcuna deroga all’istanza da noi presentata, che chiedeva di riconoscere nel Fano Calcio la squadra della città. Diversamente, da quanto ci risulta, sono state invece applicate deroghe per iscrivere l’Alma Juventus che non ha rispettato gli impegni con Comune, giocatori, collaboratori, fornitori, tifosi e quindi con l’intera città".

C’è rammarico perché "l’Amministrazione comunale, in questi mesi, ha lavorato con trasparenza e determinazione per ripristinare la legalità e tutelare il futuro dello sport e del calcio fanese, operando nell’esclusivo interesse della collettività – affermano Serfilippi e Santorelli –. La gestione delle strutture sportive comunali richiede la capacità di rispettare criteri di sostenibilità economica e gestionale. In quest’ottica, si è deciso non concedere deroghe al precedente concessionario per l’uso del Mancini senza adeguate garanzie, poiché non possedeva i requisiti finanziari e gestionali necessari".

"Grazie agli imprenditori locali – proseguono – è stato creato Fano Sport, su un modello di gestione trasparente, finanziariamente solido e orientato al futuro, con l’obiettivo di riportare la città ai livelli sportivi che merita. Ci saremmo aspettati un atteggiamento diverso da parte della Figc regionale e nazionale che hanno preferito non vedere, non sentire, non intervenire".

Rimangono però l’entusiasmo e la speranza di far risorgere il calcio a Fano. "Ringraziamo – scrivono sindaco e assessore - l’intera compagine del consorzio guidata dal presidente Petrucci e il Fano Calcio guidato dal presidente Mei per l’eccezionale lavoro che stanno facendo per il calcio e lo sport fanese con la speranza di tornare presto a disputare un campionato regionale". La prossima settimana il Comune deciderà sulla distribuzione dei campi Trave e Centinarola alle società sportive che ne hanno fatto richiesta, mentre il campo dei Militari tornerà disponibile a ottobre.

L’Alma Juventus, da parte sua, precisa che "l’unica deroga applicata dalle Istituzioni sportive è quella relativa al campo di gioco (articolo 19 comma 4 Noif, norme organizzative interne della Figc). Deroga applicata perché il Comune ha negato al primo club cittadino il diritto di giocare a Fano pagando le tariffe cittadine (favorendo invece una squadra non ancora affiliata). Tale circostanza, documentata dallo stesso Comune di Fano con gli atti trasmessi alla Jesina, ha rafforzato il nostro diritto di iscrizione con un campo al di fuori delle mura cittadine. La Figc di Roma ed il Comitato Regionale Marche, hanno applicato le normative sportive correttamente – conclude Guida – sia in relazione all’Alma che in merito alla squadra del Comune".

Silvano Clappis