L’interno di un reparto dell’ospedale
Fano, 10 agosto 2021 - Ottantotto tamponi fuori programma, un reparto in fibrillazione, una dipendente che rifiuta di fare il test e un’altra, non vaccinata e risultata positiva, segnalata all’ufficio procedimenti disciplinari. Sono queste le conseguenze della scoperta, meno di una settimana fa al Santa Croce di Fano, di una dipendente non vaccinata che aveva contratto il virus. Il trambusto si è verificato al blocco operatorio, polo endoscopico di Fano.
La dipendente non vaccinata – che però non risulta al momento tra quelli che sono stati destinatari dei primi provvedimenti di sospensione dell’azienda ospedaliera Marche Nord per non aver adempiuto all’obbligo – aveva cominciato ad accusare i sintomi, che poi sono via via peggiorati, per questo ha immediatamente avvertito la caposala. Ma se un tempo un dipendente in malattia era una semplice questione amministrativa e organizzativa, ora la notizia di una positività è in grado di scatenare un vero e proprio terremoto all’interno di un ospedale.
Infatti subito è partita l’indagine epidemiologica, che ha cercato di ricostruire tutti i contatti avuti dalla donna nel periodo precedente la comparsa dei sintomi, in cui dunque era regolarmente al lavoro. E’ emerso che c’erano 88 persone – medici, infermieri, pazienti... – che potevano essere state infettate, dunque per loro è partito lo screening ’straordinario’ (perché comunque in ospedale il protocollo di sorveglianza interno dell’azienda prescrive screening periodoci sui dipendenti).
Alla fine è emerso che c’era un’altra positiva che, malgrado fosse vaccinata, risultava infetta benché del tutto asintomatica. Ovviamente non è possibile stabilire in che modo si sia contagiata, dunque non è detto che ci sia una correlazione tra le due positività riscontrate. La dipendente non vaccinata al momento è ovviamente in malattia, ma a suo carico è già partita una segnalazione all’ufficio procedimenti disciplinari, che valuterà se nel comportamento della dipendente ci siano gli estremi per una sanzione superiore al rimprovero verbale.
Ma non è tutto , perché nel trambusto successivo alla scoperta del contagio, c’è anche chi si è rifiutato persino di sottoporsi al test. Si tratta di un’altra dipendente, anche lei non vaccinata, che al momento risulta in ferie.
Il caso ha provocato la reazione contrariata e amareggiata di un medico chirurgo dell’ospedale di Fano, che con un post su Facebook ha sfogato la frustrazione sua e della stragrande maggioranza dei colleghi, nel trovarsi a fronteggiare simili paradossi. Post ovviamente preso di mira e bersagliato dalla solita canea di no vax e strenui difensori della libertà. La propria, ovviamente.
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