Fano, fondi per lo sport, 12 Comuni a bocca asciutta

La Regione aveva dato i finanziamenti per sicuri, poi è cambiato il governo

Ciclismo giovani

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Fano, 18 novembre 2018 - Pubblicato dalla Presidenza del Consiglio l’esito del bando nazionale Sport e periferie, un fondo che assegna 100 milioni di euro per riqualificare le periferie attraverso l’ammodernamento degli impianti sportivi e l’attività sportiva. L’esito è stata una deflagrazione. Soprattutto sopra i cieli delle città pesaro urbinati praticamente certe di ricevere i finanziamenti, che invece non arriveranno. A guidare la protesta è Fano. Secondo la ricostruzione dell’assessore fanese Caterina Del Bianco sarebbero 12 i Comuni tra i “gabbati” della nostra provincia cioé quelli che dando per certa l’assegnazione delle risorse nazionali, venerdì nello scorrere i nomi degli assegnatari, non hanno trovato confermato quello del proprio territorio.

Ma perché questi Comuni davano per certe risorse la cui assegnazione è avvenuta in queste ore? «Oltre a Fano sono 12 i comuni esclusi della nostra provincia – spiega Del Bianco –. Sono Fermignano, Mondavio, Mondolfo, Cartoceto e tanti altri. Tutti questi Comuni avevano ricevuto a marzo 2018 una nota dalla Regione Marche che confermava ai Comuni con progetti sotto i 300mila euro che questi erano stati approvati». Ecco, è questa comunicazione ufficiale, diramata a marzo dalla Regione Marche, ad aver alimentato l’aspettativa “tradita” in queste ore. Ma la Regione, nel “garantire” ai Comuni che i progetti sotto i 300mila euro sarebbero stati beneficiari delle risorse, non si è inventatata nulla: ha dato credito alle parole e alle carte dell’allora ministro Lotti, il quale per finanziare quasi 400 progetti di impianti sportivi sotto i 300mila euro stanziò a febbraio 2018 ulteriori 75 milioni di euro.

«La somma aggiunta ai 100 milioni originari – conferma il presidente regionale Coni, Fabio Luna – venne stanziata per finanziare tutti quegli interventi inferiori a 300mila euro, prendendoli dall’elenco dei Comuni che hanno partecipato al bando Sport periferie». Fu un modo per aumentare il risultato del bando... «Sì. Perché il bando da 100milioni di euro degli oltre 1700 progetti a concorso – continua Luna – ne ha finanziati 215. Quegli ulteriori 75 milioni avrebbero potuto dare una risposta concreta ad altri 400 progetti sotto i 300mila euro». Tra questi c’è Fano. Pesaro ha concorso con due progetti: non è passato nessuno. Nè quello da 215mila euro e nemmeno quello da un milione e 300mila euro per la pista ciclopedorotellistica alla Torraccia.

Perché i 75milioni non ci sono stati più? «Lotti li ha stanziati e quei soldi, secondo quanto sappiamo dal nostro presidente nazionale Malagò, verranno impegnati dall’attuale governo per la riqualificazione degli impianti sportivi – dice Luna –, ma saranno assegnati con criteri diversi rispetto al vecchio governo». In pratica «Lotti rese pubblico l’ elenco dei circa 400 comuni beneficiari (da qui la lettera della Regione ai comuni marchigiani), ma l’iter verso il decreto, è stato stoppato dalle elezioni. Lo stanziamento di 75 milioni non ha cioé concluso l’iter di approvazione». In generale «le Marche – conclude Luna – hanno ottenuto 12 milioni di euro e sono, con il 15 per cento di fondi assegnati la Regione maggiormente finanziata. E’ stato mantenuto l’impegno che si era preso il Coni nazionale, in particolare il presidente Malagò di tutelare le zone disagiate, colpite dal terremoto». Per la nostra provincia sono stati stanziati 1.200.000 euro degli 85 milioni in tre anni a livello nazionale e i Comuni che usufruiranno del contributo sono: Peglio, Borgo Pace, Lunano, Macerata Feltria, Montecopiolo, Sant’Ippolito, Sassocorvaro, Serra Sant’Abbondio, Mercatello sul Metauro.