Forza Italia, volano gli stracci: affondo di Falcioni

Il decano fanese del partito di Berlusconi contro Aguzzi e Foschi: "Gestione familiare. Preparano la strada per le amministrative a Urbino"

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di Anna Marchetti

"Dopo 28 anni, per la prima volta il 25 settembre non voterò Forza Italia: non voglio che il mio voto vada a persone di cui non ho fiducia". Il decano fanese del partito di Berlusconi, Mauro Falcioni, ad una settimana dal voto ha deciso di togliersi un po’ di sassolini dalle scarpe, non risparmiando critiche a quella che definisce "una gestione familiare del partito fanese e provinciale". Ex assessore, sempre pronto a sostenere Forza Italia, anche nei momenti meno fortunati ("alle comunali del 2019 mi sono impegnato da solo nella presentazione della lista e l’anno successivo ho fatto la campagna elettorale a favore di Aguzzi, insieme a Enzo Di Tommaso e Filippo Minardi"), Falcioni non nasconde tutta la sua delusione per la "scarsa attenzione dell’assessore regionale Stefano Aguzzi nei suoi confronti e di Forza Italia Fano".

"Dopo la sua nomina in giunta – afferma – non si è fatto più sentire e lo stesso vale per la moglie Elisabetta Foschi, che è commissario provinciale del partito: non siamo riusciti neppure a sapere quale sia il reale numero degli iscritti di Forza Italia a Fano e in provincia". E ancora: "Gli unici incarichi che sono stati affidati a Forza Italia riguardano esponenti del partito di Urbino (il riferimento è alla presidenza dell’Ersu e dell’Ami ndr): per Fano non c’è mai stato niente, ci si è fatti sfuggire anche la presidenza della fondazione agraria Cante di Montevecchio. Forse perché si voleva rafforzare FI Urbino per preparare la strada alla candidatura a sindaco della città ducale della Foschi per le comunali del 2024".

A Falcioni non piace neppure che Forza Italia "finisca nelle mani degli ex comunisti della lista civica La Tua Fano. Le alleanze non si fanno a colpi di tessere con personaggi che all’improvviso si presentano alle riunioni annunciando che, nel 2024, punteranno a ricoprire ruoli di primo piano in Aset e nell’amministrazione comunale: non si gestisce così un partito". "Si sta realizzando – aggiunge Falcioni – un percorso di avvicinamento di Forza Italia alla sinistra già iniziato con le elezioni provinciali che hanno portato alla nomina del sindaco di Urbino Maurizio Gambini a vicepresidente della Provincia".

Ribadisce Falcioni: "Anche se mi dispiace per Valentina Vezzali (capolista alla Camera nelle Marche e nel Trentino Alto Adige ndr) non voterò per Forza Italia. Anzi il mio invito è a votare per Giordano Masini di Più Europa, l’unico che potrebbe dare del filo da torcere al leghista Mirco Carloni".