Fano, auto ripulite a Bellocchi. "Da sei mesi subiamo furti"

Ieri l’ennesimo episodio: aperto il furgone di una ditta

Un vicino ha ritrovato una batteria rubata davanti a casa e ha chiamato la polizia

Un vicino ha ritrovato una batteria rubata davanti a casa e ha chiamato la polizia

Fano, 3 novembre 2018 - "Sono sei anni che abito qui a Bellocchi, ma ho iniziato a mettere la macchina in garage solo da pochi mesi, da quando la notte hanno iniziato a ‘visitare’ quasi regolarmente tutte le auto parcheggiate sotto casa". E’ scocciato, più che preoccupato, Federico Mazzanti, impiegato 47enne di Bellocchi che ieri ha denunciato l’ennesimo furto che si è verificato nel quartiere: lo ha fatto prima sulla pagina Facebook che raggruppa i bellocchiani in una sorta di servizio di controllo del vicinato e poi al commissariato di polizia dove ha incontrato la derubata e le ha restituito parte del maltolto.

«Uscendo di casa alle 8 – racconta Mazzanti – mia moglie ha visto un pacco davanti al nostro ingresso e mi ha subito chiamato. Era la scatola di una batteria. In un primo momento ho pensato che fosse stato qualche maleducato a gettarla lì al posto che smaltirla correttamente. Ma quando ho aperto la confezione ho visto che era nuova e conteneva anche dei pezzi incellophanati, chiusi in una plastica elettrosaldata. Non nego che per un attimo ho temuto che potesse trattarsi di un ordigno rudimentale fatto in casa, per cui ho subito tolto le mani dalla scatola e ho chiamato la polizia».

In quei 20 minuti in cui ha atteso la volante, Mazzanti ha scritto un post nella chat degli amici di Bellocchi, allegando la foto di ciò che aveva trovato: «Buongiorno a tutti, qualcuno ha ricevuto la visita dei ladri questa notte? Ho ritrovato in XXVII strada della refurtiva. Sto aspettando la polizia». Ed è proprio lì che Valeria e suo marito, titolari di un’azienda informatica, hanno scoperto di essere stati vittime dell’ultima razzia notturna a Bellocchi.

«Prima di uscire di casa – racconta la 33enne Valeria – ho aperto whatsapp e ho visto, postata da un vicino di casa, la foto dell’Ups che mio marito aveva comprato. L’aveva lasciato nel furgone della ditta, parcheggiato sotto casa. Così siamo usciti e abbiamo trovato il Combo della nostra ditta aperto: oltre all’Ups del valore di una cinquantina di euro, purtroppo mancava all’appello anche una valigetta nera piena di attrezzi da lavoro e il trapano. Quelli purtroppo Mazzanti non li ha ritrovati. Cinquanta euro qua, cinquanta euro là e calcolando che solo la valigia vuota costa 200 euro... ci avranno rubato un migliaio di euro di roba».

E' da questa estate che i bellocchiani subiscono, quasi quotidianamente, la forzatura delle auto in sosta con relativi piccoli furti degli oggetti lasciati al loro interno. «Le auto dei residenti del quartiere sono state visitate quasi tutte – prosegue Mazzanti –. Rubano cose da poco, ma rivendibili. Il mio vicino di casa potrebbe averlo visto l’autore di questo furto, perché mi ha raccontato che alle 3.15 di notte ha sentito dei rumori che venivano da davanti a casa mia. Così ha tirato su la tapparella per vedere cosa stesse succedendo e ha visto un individuo con giubbotto scuro e cappuccio in testa, scappare in bicicletta. Evidentemente i rumori erano dovuti al fatto che quell’uomo stava selezionando le cose da portarsi via e quelle da lasciare lì».