Fano, prof derubato in classe al tecnico Battisti. Arrivano i carabinieri

Furto da 200 euro. Sotto torchio due alunni: prima negano, poi uno confessa

Istituto tecnico Cesare Battisti, uno dei ragazzi è stato accompagnato in caserma

Istituto tecnico Cesare Battisti, uno dei ragazzi è stato accompagnato in caserma

Fano, 19 marzo 2019 - Derubato in classe, mentre correggeva le verifiche, da uno dei suoi studenti che gli ha sfilato il portafogli dal borsello, approfittando della momentanea distrazione. E’ successo ieri mattina a un professore dell’istituto tecnico Cesare Battisti, sede di via XII settembre, a cui è stata rubata la somma di circa duecento euro. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri, che hanno raccolto le testimonianze dell’insegnante e degli alunni presenti, uno dei quali avrebbe ammesso il furto. Tutto si è consumato in pochi istanti, all’interno di una classe prima della scuola, dove si stavano svolgendo le lezioni del mattino.

Pare che il docente, accortosi del furto, in un primo momento abbia tentato di farsi restituire il maltolto con le buone, invitando i responsabili a tornare sui loro passi e pentirsi dell’azione. Ma la sua benevolenza non avrebbe prodotto alcun risultato. Cosicché sono state allertate le forze dell’ordine. Sul posto sono giunti i militari dell’Arma, che hanno ascoltato il professore, verificando quanto accaduto anche grazie alle testimonianze di tutti gli alunni della classe. Nel frattempo sono stati convocati i genitori dei due studenti sospettati, uno dei quali, di fronte alle domande incalzanti degli investigatori e alle schiaccianti prove da loro raccolte, avrebbe ammesso le sue responsabilità ed è stato subito dopo accompagnato in caserma.

La presenza degli uomini in divisa, che si sono intrattenuti all’interno dell’istituto fino al primo pomeriggio, incontrando anche la preside, ha destato molto clamore, richiamando l’attenzione di genitori e passanti. Una situazione incresciosa, che ha creato tensione e scompiglio nella scuola, dove non era mai accaduto nulla di simile. E dove la fiducia è stata tradita proprio in un momento di condivisione, durante la correzione degli elaborati, quando molti studenti si erano avvicinati alla cattedra per farsi consegnare il compito dal professore, mentre qualcuno approfittava della confusione per frugare nel suo borsello. Nella stessa classe un paio di settimane fa è stato sfasciato un monitor collegato al sistema multimediale del computer, colpito probabilmente con un oggetto contundente, durante una pausa per la ricreazione. L’accanimento contro i sussidi didattici, che rendono l’istituto all’avanguardia nelle dotazioni multimediali, dimostrerebbe la rabbia incontrollata di alcuni alunni delle prime classi, creando spesso molti problemi anche al personale scolastico.