
Lettera dei consiglieri di opposizione di Mondolfo a proposito della casa della salute Bartolini. "Gli anziani rischiano di infettarsi"
di Sandro Franceschetti"Il problema irrisolto dei piccioni che ‘imperversano’ nel centro storico di Mondolfo sta creando criticità e rischi anche alla Casa della Salute ex Ospedale Bartolini". Ad evidenziarlo sono i consiglieri d’opposizione Anteo Bonacorsi, Luisa Cecarini, Marco Gentili, Samuele Mancini e Alessandro Tonelli, i quali hanno inoltrato a sindaco, assessori e ufficio ambiente del Comune una lettera perché si facciano carico con la massima urgenza del problema, aggiungendo che in caso contrario chiederanno l’intervento dei Nas.
"La lettera – spiega Gentili a nome di tutti i rappresentanti di opposizione – fa seguito a un problema più volte esposto in consiglio con interrogazioni e anche con due mozioni discusse il 19 dicembre 2023 e il 30 luglio 2024. La presenza di piccioni nella nostra cittadina è enorme e il loro guano rappresenta un potenziale rischio sanitario per chi, suo malgrado, deve conviverci lungamente, persino all’interno di ambienti pubblici, che invece dovrebbero essere preservati e ripuliti quotidianamente". "Di questi giorni – aggiunge -, le numerose segnalazioni di attenti cittadini che, recandosi per questioni sanitarie, alla nostra Casa della Salute evidenziano di quanto gli accessi esterni e il cortile interno all’edificio siano abbondantemente invasi dagli escrementi di questi volatili che non si riesce a tenere a giusta distanza dagli immobili e dalle vie del centro storico".
Con il loro documento i cinque membri di minoranza chiedono all’amministrazione "di intervenire con immediatezza, perché con l’arrivo della bella stagione i pazienti della struttura sanitaria (la Casa della Salute ospita anche la Rsa, ndr) non rischino di infettarsi, magari per le polveri del guano che possono facilmente essere spostate dal vento anche all’interno dell’edificio per via di una semplice finestra aperta. Ciò, infatti, comprometterebbe ulteriormente le loro già precarie condizioni di salute". Dopodiché, la chiusura: "In assenza di riscontri coinvolgeremo i vertici sanitari e richiederemo un sopralluogo dei Nas".