REDAZIONE FANO

I fedeli fanesi omaggiano il loro monsignor Tonucci

Ricorrenza del trentacinquesimo dell’ordinazione episcopale. Grande festa per l’arcivescovo emerito di Loreto e nunzio che ha dedicato la sua vita alla Chiesa.

La targa donata dal primo cittadino, Luca Serfilippi

La targa donata dal primo cittadino, Luca Serfilippi

Nella solennità dell’Epifania, si è celebrata ieri una grande festa per la comunità ecclesiale fanese, che si è raccolta numerosa nella Cattedrale di Santa Maria Assunta per una giornata straordinaria di celebrazione e riflessione che ha reso omaggio a due fanesi illustri. Tutto è partito dalla ricorrenza del 35° anniversario dell’ordinazione episcopale di Monsignor Giovanni Tonucci, arcivescovo prelato emerito di Loreto e nunzio apostolico che ha dedicato la sua vita al servizio della Chiesa. Ma la giornata è stata segnata anche dal ricordo del 17° anniversario della morte di Monsignor Vittorio Tomassetti, altro punto di riferimento della comunità fanese. La celebrazione eucaristica delle 11, presieduta dall’arcivescovo Tonucci e concelebrata del vescovo emerito di Senigallia Monsignor Giuseppe Orlandoni (affiancati dal vescovo di Fano Fossombrone Cagli Pergola, Andrea Andreozzi), ha radunato centinaia di fedeli e autorità; unito memoria e gratitudine; e messo al centro il mistero dell’Epifania e il dono della vocazione episcopale.

Durante la celebrazione, il vescovo Andreozzi ha espresso parole di profonda gratitudine per il lungo ministero di Monsignor Tonucci, ricordando il significato universale della manifestazione del Signore: "Oggi celebriamo con gioia il 35° anniversario della sua ordinazione episcopale. È un momento importante, un’occasione per ricordare e valorizzare ciò che abbiamo costruito insieme. Non dimentichiamo che la missione della Chiesa è quella di abbracciare tutti i popoli, oltrepassando confini e differenze, testimoniando la misericordia e l’amore di Dio". Un sentimento condiviso da Monsignor Tonucci, che nel suo intervento ha ripercorso i momenti significativi del suo cammino di fede e servizio: "Ricordo con emozione il giorno in cui mi fu consegnato il pastorale, simbolo di guida e protezione. È stato un impegno che ho portato avanti con dedizione, incontrando comunità di tutto il mondo, dalle Ande alle pianure africane, dalle foreste amazzoniche ai paesi innevati. Ogni luogo è speciale, ma ciò che lo rende unico sono le persone che lo abitano, persone che soffrono, sperano e amano".

Monsignor Tonucci ha ricordato anche i sacrifici dei missionari e sacerdoti che, spesso a costo della vita, hanno testimoniato la fede e la giustizia cristiana. Ha citato con commozione episodi dolorosi, come la perdita di missionari in Bolivia e sacerdoti uccisi per la loro testimonianza di verità. Tuttavia, ha sottolineato la gioia e il senso di fraternità che derivano dall’incontro con le comunità e dal semplice gesto di ascoltare e condividere. La giornata si è conclusa con un momento conviviale presso l’episcopio.

Tiziana Petrelli