L’antico Palazzo Ducale è di Terre Roveresche

L’amministrazione comunale ha esercitato il proprio diritto di prelazione sull’immobile pagando una somma di 473.450 euro

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L’antico Palazzo Ducale Della Rovere, nella frazione di Montebello, adesso è a tutti gli effetti un patrimonio dei cittadini di Terre Roveresche. L’amministrazione comunale ha infatti esercitato il proprio diritto di prelazione sull’immobile, acquistandolo, pagando alla società che se lo era aggiudicato all’asta (scaturita dalle vicissitudini finanziarie della Montebello srl che ne era proprietaria) la somma di 473.450 euro.

Risalente al XIV secolo, il Palazzo dal 1609 divenne residenza della sorella dell’ultimo duca d’Urbino Francesco Maria II, Lavinia Feltria Della Rovere, la quale vi tenne una splendida corte, abitandovi fino alla morte, nel 1632. Nel piano nobile della struttura, quattro stanze conservano stupende decorazioni in stucco sulle volte attribuibili a Federico Brandani, così come il grande camino del salone principale. L’obiettivo della giunta comunale, che lo ha comperato anche per scongiurare la sua trasformazione in albergo, è quello di attribuirgli una destinazione culturale e museale. "Il nostro progetto – evidenzia il sindaco Antonio Sebastianelli, che nei giorni scorsi ha visitato il Palazzo insieme ad Amerigo Varotti, il direttore di Confcommercio Marche Nord, di cui il Comune di Terre Roveresche è partner nell’importante iniziativa promozionale ‘Itinerari della Bellezza’ – prevede il restauro della parte interna dell’edificio per ripristinarlo nel suo stato originario. Una volta riportato all’antico splendore, sarà già di per sé un monumento da visitare e conoscere".

"Ma la nostra idea – aggiunge il primo cittadino – è farne un’articolata sede espositiva di grande pregio, con pochi eguali in tutto l’entroterra provinciale. Che ospiti, innanzitutto, una mostra permanente su ‘I Della Rovere nelle Terre Roveresche’, da mettere in relazione con gli altri siti legati ai Della Rovere del territorio comunale e non solo: da Barchi, città ideale di Filippo Terzi; a Orciano, con la chiesa di Santa Maria Nuova di Baccio Pontelli; fino a Mondavio e la sua Rocca Martiniana. Il Palazzo sarà anche sede, ogni anno, di un’esposizione di arte antica legata alla corte del Ducato urbinate. Per la prossima primavera, inoltre, stiamo pensando ad un grande evento culturale che accenda i riflettori su questa meraviglia architettonica".

Sandro Franceschetti