ANNA MARCHETTI
Cronaca

Movida molesta a Fano: l’università misurerà i decibel

Accordo con la Politecnica delle Marche per sopperire alla carenza dei tecnici Arpam. "Ma solo dal 2024"

Fano, 21 giugno 2023 – I cittadini si lamentano per gli eccessi della movida fanese, in centro storico come sul lungomare: il Comune decide di affidare le misurazioni del rumore all’Università Politecnica delle Marche. La convenzione, dal costo di 10mila euro, deve essere ancora stipulata e perché diventi operativa ci vorranno almeno 2-3 mesi: dunque se ne coglieranno i benefici per la prossima estate.

Una serata musicale in centro storico a Fano (foto d’archivio) I residenti spesso lamentano di essere costretti a notti insonni
Una serata musicale in centro storico a Fano (foto d’archivio) I residenti spesso lamentano di essere costretti a notti insonni

"Siamo il primo Comune delle Marche – spiega l’assessore all’Ambiente Cora Fattori – ad avere intrapreso questo percorso. Tutte le altre Amministrazioni continuano a lavorare con Arpam che ha tecnici seri e professionali ma in numero così limitato (uno per provincia) da non assicurare il servizio richiesto".

Le proteste per la musica ad alto volume nei locali o durante alcune manifestazioni pubbliche aumentano in estate o si concentrano in alcuni particolari periodi dell’anno. Proprio ieri Fattori, insieme alla collega Sara Cucchiarini, ha incontrato il Comitato dei residenti del centro storico per affrontare il tema del chiasso e del rumore con il quale, in questo periodo, devono convivere i residenti. "Non possiamo trasformare la città in una discoteca – commenta Fattori – ma neppure i quartieri in dormitori. Per questo servono controlli tempestivi sui rumori".

E’ quanto farà l’Università Politecnica delle Marche, appena sottoscritta la convenzione. L’impegno dell’ateneo sarà anche quello di formare 2 dipendenti del Comune per farne dei tecnici competenti in acustica. Al termine della convenzione saranno loro a intervenire per la misurazione dei rumori ogni volta che sorgerà un contrasto tra residenti, titolari di locali o organizzatori di eventi. Proprio ieri il problema era stato sollevato, attraverso una interrogazione, dai consiglieri leghisti anche per dare maggiore efficacia all’intervento della Polizia locale.

an. mar.