È stato presentato ieri mattina il primo appuntamento del ciclo di tre incontri promosso dall’associazione Centro Culturale Don Luigi Negri, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Fano. A illustrare il progetto, l’assessore Lucia Tarsi e il presidente dell’associazione Daniele Molaschi. Titolo del primo incontro: "1975-2025. A che servono i poeti. Rondoni dialoga con Pasolini", in programma domani alle 21 alla Pinacoteca San Domenico, con il poeta e scrittore Davide Rondoni come protagonista. L’incontro si inserisce nel cinquantesimo anniversario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini. "È stato un intellettuale non omologabile, un testimone ferito del Novecento – ha detto Molaschi –. Poeta, scrittore, regista, drammaturgo, ha saputo cogliere i cambiamenti profondi della nostra società, l’omologazione culturale, la mutazione antropologica. Ma soprattutto, e su questo ci interrogheremo, è stato un uomo attraversato da un’inquietudine religiosa. Un ateo, sì, ma profondamente colpito dalla figura di Cristo, come emerge da molti suoi scritti e poesie". Su questa dimensione intima e contraddittoria della fede in Pasolini si fonderà il dialogo di Davide Rondoni, poeta bolognese, da sempre attento alla spiritualità nell’arte e nella letteratura.
Il ciclo proseguirà con altri due appuntamenti. Il secondo, il 6 giugno, sarà dedicato a Giovanni Guareschi, autore di Don Camillo e Peppone. Una serata di parole e musica incentrata sul dialogo tra i due personaggi e il Crocifisso, interpretati come simboli di un’umanità alla ricerca del bene comune. Tra gli ospiti, Eugenio Bandini, Don Pierre Cattolini e i musicisti Martani e Medioli. Il terzo incontro, il 26 settembre, vedrà ancora Rondoni protagonista, in occasione delle celebrazioni per gli 800 anni dalla morte di San Francesco. A dialogare con lui ci sarà Padre Filippo dei Cappuccini di Fossombrone. L’ingresso agli incontri è gratuito.
Tiziana Petrelli