
Nella Basilica di San Paterniano le armonie della polifonia.
Una serata intensa di musica, quella che si è svolta venerdì sera nella Basilica di San Paterniano, dove le volte hanno accolto le armonie della polifonia e il debutto del neonato Coro d’Istituto Nolfi-Apolloni. Al centro del concerto "Gaudeamus Igitur – Le voci dei giovani, unione tra generazioni", il saggio finale di un progetto nato solo quattro mesi fa. L’iniziativa, promossa dal liceo Nolfi-Apolloni di Fano e coordinata dal maestro Damiano Fabbri, ha rappresentato molto più di un’esibizione musicale. In un istituto da anni frammentato in più sedi a causa di problemi strutturali, è stata la voce a ricostruire una comunità: quella degli studenti provenienti dai diversi plessi e riuniti finalmente in un’unica esperienza corale. Un laboratorio avviato a fine gennaio 2025, che ha voluto costruire ponti attraverso la musica, unendo generazioni diverse: sui quaranta coristi, infatti, dieci sono docenti della scuola. La formazione – in parte ridotta, come ha spiegato la docente coordinatrice, la professoressa Elisa Roscini, a causa degli impegni di maturità che hanno tenuto lontani alcuni studenti dalle ultime prove – ha comunque saputo regalare momenti di grande emozione. Sulle note del pianoforte dello stesso Fabbri, del violino di Mauro Scardacchi e della chitarra di Elena Grande, le voci si sono intrecciate in un repertorio ricercato e coinvolgente. Accanto al coro del liceo si sono esibiti anche la Corale Polifonica della Basilica di San Paterniano e la Compagine Giovanile del Coro Malatestiano.
Tiziana Petrelli