Reddito di cittadinanza Un furbetto di 38 anni deve riconsegnare tutto

Aveva dichiarato un domicilio falso nella casa comunale di Fano, di non avere altri familiari e reddito zero. E tutto per poter intascarsi il reddito di cittadinanza. Come poi gli è riuscito. Ben 7mila euro sono infatti arrivati nel suo portafoglio dalle casse dello Stato da marzo 2019 a marzo 2020. Ma il gioco è finito poco dopo. La Guardia di Finanza lo ha scoperto nell’ambito dei controlli sui beneficiari degli aiuti di Stato e lo ha denunciato facendolo finire a processo nel Tribunale di Pesaro con le accuse di indebita percezione del reddito di cittadinanza e truffa. L’imputato è un 38enne originario di Cagliari ma residente a Fano (difeso dall’avvocato Andrea Guidi). Ieri sul banco dei testimoni è salito un finanziere che ha ripercorso le indagini e come sono arrivati a smascherare il raggiro del 38enne. Il quale è risultato aver lasciato la casa comunale prima di chiedere il reddito e di non aver dichiarato indennità ricevute da tirocini di inclusione sociale.

e. ros.