Fano, "qui montagne di rifiuti e una roulotte ferma da anni"

Gli imprenditori della zona industriale sono stanchi: "Inutili le tante sollecitazioni"

La roulotte trasformata in bivacco

La roulotte trasformata in bivacco

Fano, 23 maggio 2018 - «Abbandonata da anni, quella roulotte si è trasformata in una discarica abusiva, che dà l’impressione di trovarsi in un campo nomadi». Lo dicono i titolari delle aziende di via Ugo La Malfa, che hanno la sede di fronte al parcheggio dove si trova il camper dismesso e ora colmo di rifiuti, tra cui pneumatici esausti, materassi sventrati, mobili rotti, materiali plastici, indumenti e persino posate. «Nessuno si è mai preoccupato di intervenire – dice Massimo Filippetti, titolare di Ferroarreda –, malgrado si tratti di un’area comunale, con il risultato che ci ritroviamo quel rottame a due passi dalle nostre attività da circa dieci anni. Ma non si tratta dell’unico problema – aggiunge – in quanto tutta la zona si trova in stato di abbandono e piena di sporcizia, circondata da rifiuti ed erbacce che crescono rigogliose perché nessuno le taglia da anni e anni. Per non parlare dell’assenza di illuminazione, che non giova alla sicurezza, e delle condizioni dell’area di sosta, divenuta di sera un vero e proprio luogo di bivacco e ritrovo di coppiette, che al buio pesto si possono appartare passando inosservate».

Anche Sauro Canti e Lorenzo Mei, titolari di un’autofficina, lamentano lo stato di incuria: «Quella roulotte, pur essendo un pessimo biglietto da visita agli occhi della clientela, è solo la punta dell’iceberg del degrado dell’area. A nulla sono valse le sollecitazioni a sistemare le aree verdi a ridosso del parcheggio, dove nel tempo si sono accumulate montagne di rifiuti, ed è solo grazie all’iniziativa del titolare di un’azienda delle vicinanze che le sterpaglie, a ridosso dell’ingresso dell’officina, sono state in parte eliminate». C’è malumore tra gli operatori della zona industriale, non ancora rassegnati allo stato delle cose, e che richiedono «un impianto di videosorveglianza, che dovrebbe monitorare tutta la zona per prevenire i furti e l’abbandono di rifiuti, e una urgente sistemazione delle strade che, oltre a rappresentare una situazione di pericolo per la circolazione, danno una pessima immagine agli occhi di chi proviene da fuori».