Fano, la Finanza sequestra un aereo bimotore a un'associazione onlus

L’accusa riguarda l’evasione Iva per 238 mila euro. Figurava preso a noleggio da società maltese

Il bimotore Pilatus Pc6 s/n 969 sequestrato dalla Finanza per evasione di Iva. Era usato da associazione di paracadutismo

Il bimotore Pilatus Pc6 s/n 969 sequestrato dalla Finanza per evasione di Iva. Era usato da associazione di paracadutismo

Fano, 18 giugno 2018 Utilizzavano per i corsi di paracadutismo un bimotore del valore che supera il milione di euro. Che non risultava di loro proprietà perché ufficialmente appartenente ad una società maltese con base a San Marino a cui pagavano il noleggio. Il problema è che per la Finanza era la solita triangolazione per eludere il fisco. Per questo, la compagnia della Guardia di Finanza di Fano e la Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Rimini, in esecuzione di un provvedimento emesso dal gip di Pesaro su proposta della Procura, hanno sottoposto a sequestro l’aeromobile del valore di circa 1,2 milioni di euro, immatricolato nella Repubblica di San Marino ed introdotto in Italia senza versare l’Iva dovuta per circa 238.000 euro.

L’operazione, denominata “Tango Sette”, trae origine da un controllo fiscale nei confronti di un’associazione sportiva dilettantistica di paracadutismo sportivo operante presso l’aeroporto di Fano. L’associazione, dal 2011 ad oggi, ha impiegato per la pratica della predetta attività sportiva un velivolo bimotore tipo Pilatus Pc6 S/N 969 Marche T7-Tbz, immatricolato nella Repubblica di San Marino, utilizzandolo in via esclusiva, permanente e continuativa nel territorio nazionale.

L’attività investigativa ha permesso di accertare che il predetto velivolo è stato utilizzato dall’associazione sportiva fanese in forza di un contratto di noleggio stipulato dapprima con una società sammarinese e, dal 2012, con una società maltese domiciliata, peraltro, presso un Istituto di Credito della Repubblica del Titano. Attraverso tale procedura, l’associazione sportiva, formalmente no profit, non solo ha “risparmiato” indebitamente il 20 per cento dell’Iva sul valore dell’aeromobile importato, ma, di fatto, ha occultato al Fisco il possesso di un bene che, oltre ad essere considerato indice di capacità contributiva, è stato utilizzato per lo svolgimento della lucrativa attività di paracadutismo. Denunciato alla procura il presidente dell’Associazione.