"Stroke unit eccellenza, parola mia"

La Stroke unit dell'ospedale Santa Croce di Fano è stata premiata come 'Centro Diamond' per l'assistenza all'ictus. Riconoscimento internazionale per la qualità e l'umanità del personale.

"Stroke unit eccellenza, parola mia"

"Stroke unit eccellenza, parola mia"

Un’attestazione di qualità nell’assistenza e nella cura delle persone colpite da ictus, per la Stroke unit dell’ospedale Santa Croce di Fano che è stata individuata come ‘Centro Diamond’ nell’ambito del premio internazionale Eso- Angels Award, in riferimento all’ultimo quadrimestre 2023. La premiazione è avvenuta durante il decimo congresso Europeo sull’ictus tenutosi a Basilea a maggio. "Questo riconoscimento – spiega il direttore generale dell’Azienda sanitaria Alberto Carelli – testimonia quanto il reparto sia una garanzia per i pazienti. Un premio che gratifica l’impegno e la dedizione di tutto il personale, e un riconoscimento internazionale della qualità dell’attività svolta nella nostra Azienda". "Il centro – aggiunge Samuele Bedetta, direttore del reparto di Medicina Interna - ha fatto registrare oltre l’80% dei pazienti trattati in meno di 60 minuti dall’arrivo in pronto soccorso ed il 66% in meno di 45 minuti. Considerando che ogni 15 minuti di ritardo si aumenta del 4% il rischio di emorragia cerebrale, di morte o di disabilità residua…".

Una velocità, una professionalità e un’umanità riconosciuta anche dai pazienti e constatata recentemente da Vincenzo Blasi, 62enne avvocato fanese. "Domenica sera ero addetto al barbecue per cucinare bistecche per la famiglia - racconta -. Ad un certo punto ho sentito un formicolio al braccio destro, me lo vedevo gonfio e me lo sentivo strano. Mia sorella ha insistito molto a che io andassi subito al pronto soccorso e per accontentarla mi sono recato nonostante fossi contrario. Una volta entrato è iniziata la mia prima esperienza di codice rosso". Era una TIA, ovvero un attacco ischemico transitorio che ha necessitato di sei giorni di ricovero in Stroke unit e che per fortuna non ha lasciato danni. "Voglio ringraziare tutti - prosegue Blasi -, dall’infermiera giovanissima del Pronto soccorso che ha compreso subito la gravità della situazione a tutti i medici della Stroke unit da Enrico Baldelli, il primo che mi ha preso in cura la sera di domenica con tanta professionalità passando per Andrea Plutino Andrea e Samuele Bedetta assieme al personale infermieristico per l’impegno, la competenza, la preparazione professionale, ma soprattutto per l’esempio di umanità che oggi difficilmente si riscontra nelle strutture sanitarie. Ci tengo ad esprimere la mia soddisfazione e gratitudine per la buona qualità dell’assistenza ricevuta durante il ricovero. Umanità e profondo rispetto per il paziente sono peculiarità necessarie e benefiche che contribuiscono senz’altro alla ripresa sia fisica che psicologica dell’ammalato, grazie al clima di pace e tranquillità che si respira nel reparto. Grazie di cuore".

ti.pe.