Variante e galleria, il Comune rifà i conti E l’Udc attacca: "Seri ha fallito, si dimetta"

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di Anna Marchetti

Sull’interquartieri il Comune rifà i conti. I tecnici all’opera per definire il costo della galleria artificiale (dal Carmine alla Statale 16), parte essenziale della soluzione suggerita dalla Soprintendenza, in alternativa al percorso individuato dal Comune e oggetto dello studio di fattibilità tecnico ed economica. Il nuovo tracciato, infatti, dovrebbe affiancare l’area sportiva Zengarini arrivare alla rotatoria della chiesa del Carmine per poi proseguire in galleria artificiale, seguendo il tracciato previsto dal Prg, verso la Statale 16. Questa la decisione presa ieri mattina in giunta, prima di un nuovo confronto con la Soprintendenza, incontrata anche ieri pomeriggio per parlare delle Terme di Carignano. Per quanto riguarda le risorse aggiuntive per la costruzione della galleria artificiale (l’Amministrazione comunale per ora dispone dei 20 milioni di euro frutto dell’accordo tra Comune e Regione del 2018), escluso l’indebitamento del Comune (il sindaco sarebbe contrario) c’è chi suggerisce l’utilizzo dell’avanzo di bilancio. Dal Comune fanno comunque notare, come il percorso suggerito dalla Soprintendenza, "renda impossibile il collegamento della nuova strada con le opere compensative della zona di Belgatto".

In ogni caso la discussione dovrà tornare in consiglio comunale perché la realizzazione della prima parte del tracciato, a fianco della Zengarini, si discosta da quanto previsto dal Prg.

Per In Comune la Variante Gimarra è sempre stata "un falso problema perché alla fine non si sarebbe fatta". "Le indicazioni della Soprintendenza – commenta il portavoce Simone Uguccioni – che condividiamo perché a tutela dell’ambiente e del paesaggio, portano a questo epilogo. E’ evidente che la loro attuazione richiederebbe un investimento da parte del Comune di molti milioni di euro oltre ai 20 milioni stanziati dalla Regione Marche in base al protocollo del 2018 (che a suo tempo la sinistra non condivise perché il documento comprendeva anche l’ipotesi della clinica privata). Risorse aggiuntive che tutti sanno bene che il Comune non ha".

E ancora Uguccioni: "Questa brutta pagina poteva essere evitata con un approccio più rigoroso nell’approfondimento tecnico, più aperto alle ragioni della tutela paesaggistica, meno chiuso al confronto con la città e politicamente più attento e trasparente. Si sono persi in modo maldestro quattro anni, ora l’imperativo è non perdere i 20 milioni della Regione Marche perché quelle risorse servono per affrontare le criticità della viabilità e delle infrastrutture di Fano Nord". In Comune propone "di riprendere le proposte del casellino e della bretella di collegamento tra l’attuale tratto dell’interquartieri e le opere accessorie al tracciato autostradale come approvato dal Consiglio comunale il 27 settembre 2019". Per Udc, invece, la decisione della Soprintendenza ha decretato il fallimento dell’Amministrazione Seri: il sindaco si dimetta". "Ci chiediamo – insistono i coordinatori provinciali e di Fano, Davide Delvecchio e Stefano Pollegioni, – perché l’Amministrazione comunale abbia voluto togliere la serenità ai residenti di Gimarra e della Trave con oltre cento lettere di esproprio, senza avere nessuna certezza sulla Variante. Progetto di fatto bocciata dalla Soprintendenza visto che una galleria interrata è insostenibile per le casse comunali".