Moretta e brodetto a Dubai. "Così mi cucino gli sceicchi"

Lorenzo Vedovi, fanese di 48 anni, gestisce un club nell’emirato. "Ma faccio anche il testimonial della mia città"

Lorenzo Vedovi, 48 anni, originario di Calcinelli e fanese d’adozione. Con il socio libanese manda avanti un club privato a Business Bay, in un grattacielo di Dubai

Lorenzo Vedovi, 48 anni, originario di Calcinelli e fanese d’adozione. Con il socio libanese manda avanti un club privato a Business Bay, in un grattacielo di Dubai

Fano, 31 dicembre 2023 – “Un abbraccio a tutti gli amici e buon anno a tutti. Ci vediamo a luglio quando qui a Dubai sono 52 gradi e ci si squaglia", dice Lorenzo Vedovi, 48 anni, un giramondo della cucina e della ristorazione nato a Calcinelli poi sceso in città e ormai fanese a tutti gli effetti. Non è un emigrante con la valigia di cartone Lorenzo Vedovi perché con il suo socio Federico gestisce, ormai da diversi anni "La bottega del centro", davanti alla "Memo", lungo il Corso. Da mesi è fisso a Dubai dove manda avanti, in società con un ricchissimo libanese, un club privato. Un messaggero di Fano, delle sue tradizioni e della città "perché anche recentemente dei miei clienti che sono canadesi mi hanno detto che venivano in Italia a Firenze e allora gli ho consigliati di visitare anche Fano e ci verranno per trascorrere un paio di giorni", racconta.

Solo un tour operator?

"Ma no – risponde ridendo – perché nella nostra cucina, dove andiamo dalle colazioni fino alle cene, ma solo per i soci, sto proponendo anche la Moretta e faccio vedere come è nata e cioè tra i pescatori fanesi. Inoltre propongo anche il nostro brodetto. E devo dire che stanno andando forte, piacciono".

Tutto qui?

"No, perché a un importatore di cibo e bavande ho indicato due produttori di formaggio delle nostre zone, uno a Cartoceto e l’altro a Sassocorvaro per cui partirà un agente e verrà su per fare degli assaggi. Se va bene, si parte".

Che altre possibilità ci sono?

"Per esempio, sempre con lo stesso importatore che fatturata, occorre dirlo, un miliardo e mezzo di euro, ci sarebbe largo spazio anche per il pesce, per il nostro pesce. E penso ai tanti amici che conosco in città a iniziare da Paio".

Fanesi incontrati?

"Ho incrociato Mattia Tarsi che viene giù a Dubai per vendere il Must Caffè. Comunque qui devo dire che vendono tanti, diversi legati al mondo degli yacht".

La domanda sorge spontanea: come arriva Vedovi a Dubai?

"Casualità, tenendo conto che io avevo già lavorato negli Emirati così come a Londra dove ho servito la Regina, perché il mio socio Rani Malhas era venuto a Fano ad acquistare uno yacht di Azimut per la moglie. Dopodiché è venuto a mangiare da me. Gli è piaciuto il mio modo di lavorare, abbiamo fatto amicizia, e mi ha proposto l’apertura di questo club esclusivo in uno dei suoi grattiaceli. Sono ormai diversi mesi che sono qui a Dubai perché ho dovuto arredare il locale, organizzare tutto lo staff, la cucina e scegliere anche i vari menù che proponiamo. Comunque cucina italiana".

Ma chi è questo questo Rani Malhas?

"Uno che ha costruito 5mila ville e undici grattaceli. Qui dove siamo noi vivono giocatori famosi e grandi miliardari. Un appartamento costa 10 milioni di dollari. Per questo, se posso, invito le persone ad andare a Fano, chissà che qualcuno poi non si compri una villa in città".

Come vanno gli affari? Dicono che è difficilissimo lavorare a Dubai

"Vero: non è difficile, ma difficilissimo per cui molti ci provano ma ci rimettono gran soldi. Per quello che mi riguarda le cose vanno non bene, ma detto sottovoce, direi benissimo".

Rischi zero?

"Devo dire che io sono stato molto chiaro sotto questo profilo. Io mettevo l’organizzazione, la mia professionalità e l’esperienza che mi sono fatto in tanti anni lavrando per esempio anche con Lucio Pompili. Ma sono stato chiaro: ho detto che non rischiavo un euro".