ANNA MARCHETTI
Economia

Rifiuti, Fano abbassa le bollette: “Merito del recupero dell’evasione”

Mentre Pesaro – e non solo – aumenta la tariffa, in città lo ’sconto’ è del 2,57% per le attività e dell’1,26% per le utenze domestiche. "Stanando chi non paga, risorse pari a 1,4 milioni di euro"

Cittadini alle prese con il pagamento delle bollette (foto d’archivio)

Cittadini alle prese con il pagamento delle bollette (foto d’archivio)

Fano, 1 maggio 2024 – Grazie al recupero dell’evasione, Fano riesce ad abbassare la Tari. E così la giunta Seri chiude la legislatura con una buona notizia per i cittadini fanesi: la riduzione, seppur di poco, della Tassa sui rifiuti.

Mentre la vicina Pesaro fa i conti con gli aumenti (+5,6% dell’aliquota Tari che il Comune è riuscito a portare al +4% dopo un coro di proteste), Fano va in senso opposto.

"Il nostro è l’unico Comune della Provincia – commentano dall’assessorato al Bilancio – in cui le bollette della Tari diminuiranno. Per le utenze non domestiche (attività produttive o commerciali) la riduzione della bolletta Tari 2024 sarà del -2,57% rispetto a quella del 2023, mentre le utenze domestiche (abitazioni private) vedranno una riduzione del -1,26% rispetto a quelle dell’anno precedente".

Per fare un esempio concreto un’attività produttiva che nel 2023 pagava 1000 euro di Tari, nel 2024 pagherà 974 euro. Mentre il cittadino privato, a cui viene applicata una riduzione percentuale minore, che nel 2023 ha avuto una bolletta di 150 euro di Tari, nel 2024 ne pagherà 148.

Un risultato positivo legato al recupero dell’evasione, partito dal 2020. "Non è un caso – fa notare la dirigente dei Servizi finanziari Daniela Mantoni – che nel Comune di Fano dal 2020 ad oggi la Tari non è mai aumentata".

"A fronte di un Pef (Piano economico finanziario) complessivo di 14.779.242 euro, l’amministrazione comunale – chiariscono dall’assessorato al Bilancio – ha utilizzato un avanzo di amministrazione derivante dal recupero dell’evasione Tari pari a 1,4 milioni. Questo ha permesso di raggiungere un risultato non scontato: non solo il contenimento delle tariffe ma pure una riduzione significativa rispetto all’anno prima con risparmio per famiglie e imprese".

Il Comune non si è fermato all’anno in corso, ma ha pensato anche al 2025. "E’ stato accantonato – proseguono dall’assessorato – un ulteriore recupero Tari di 1.600.000 euro da destinare al contenimento delle bollette del 2025. Tutto questo in contrapposizione alle indicazioni di Arera (Autorità di regolazione per l’energia e l’ambiente) che ha imposto all’Ata rifiuti provinciale una maggiore pressione tra il 3 e il 9.6% che si è tradotto in un aumento di 5,6% come chiesto dai gestori, Aset e Mms".

Ma che a Fano non solo è stato completamente assorbito, ma è andato in negativo. Il recupero dell’evasione, che nel momento della sua applicazione scatena polemiche, ha però dei risvolti positivi importanti, di cui beneficia la totalità dei cittadini e delle imprese.

Tra l’altro le somme recuperate da evasori totali o da chi dichiara meno del dovuto (servizio affidato ad Andreani Tributi) sono obbligatoriamente destinate a ridurre le tariffe Tari.