Aveva accoltellato un 60enne fermano e dopo il riconoscimento fotografico effettuato dalla vittima si era chiuso definitivamente il cerchio investigativo della polizia intorno a lui. Si tratta di un algerino di 35 anni, che per questo motivo, è finito sotto la lente del giudice del tribunale di Fermo. Il nordafricano, al termine del processo, è stato condannato a due anni e quattro mesi di reclusione per lesioni aggravate e porto di coltello di genere proibito. Il fatto di sangue
si era consumato
a Lido Tre Archi, in via Aldo Moro, e l’aggressore aveva agito in compagnia
di altri due connazionali mai identificati. Neanche la visione delle telecamere aveva permesso di individuare i complici. Il nordafricano aveva sferrato due fendenti, uno al volto ed un altro alla schiena, nei confronti del 60enne fermano mentre, poco dopo le 22, stava passeggiando nei pressi dei giardini.
L’algerino, una volta individuato, era stato rintracciato e perquisito. Durante i controlli era stato trovato in possesso del coltello utilizzato per l’aggressione. Lo straniero, non nuovo a gesti simili, infatti era stato identificato anche come uno dei partecipanti a violente risse avvenute nella stessa zona, sempre con coltellI.
f.c.