Abbattuto e ricostruito il ponte sull’Ete

Si è svolto giovedì un tavolo tecnico in Provincia di Fermo per discutere del progetto di fattibilità tecnica ed economica per i lavori di riduzione del rischio idraulico dell’Ete Morto, nel tratto compreso dall’attraversamento dell’acquedotto alla SP. 27 Elpidiense, in territorio comunale. Nel corso del tavolo, a cui hanno partecipato il Genio Civile, la Provincia di Fermo ed il Comune elpidiense, si è precisato che l’intervento prevede lavori di pulizia idraulica dell’Ete Morto dall’attraversamento dell’acquedotto fino al confine comunale con Monte Urano e la demolizione e ricostruzione, in sede, del ponte sulla SP. 8 che si trova a Casette d’Ete. I due interventi verranno realizzati con due impegni finanziari diversi e con due distinti appalti. Ai fini della realizzazione pratica dell’intervento si è optato per una soluzione che prevede la realizzazione di un impalcato provvisoriamente carrabile senza interruzione della viabilità. Tutti gli enti presenti hanno espresso parere favorevole alla proposta, con dettagli da definire, auspicando la realizzazione del progetto esecutivo nel più breve tempo possibile. "Il lavoro messo in campo – dice l’assessore ai lavori pubblici Norberto Clementi – permette di andare aventi spediti e non possiamo che essere soddisfatti". Il progetto prevede una carreggiata più ampia dell’attuale (poco meno di 8 mt) ed uno spazio ciclo-pedonale nella parte est che permetterà anche di tenere in sicurezza i pedoni. Si tratta di un progetto che prevede un investimento per un totale di 4.200mila euro completamente finanziati dal Genio Civile. "Un nuovo ponte a Casette d’Ete che possa sostituire quello esistente è un’altra positiva notizia per il territorio - aggiunge il Sindaco, Alessio Terrenzi –. Porterà indubbi vantaggi sia sul fronte della riduzione del rischio idraulico sull’Ete Morto che per viabilità".

Matteo Malaspina