Sangue per lo spaccio di droga. Dà una coltellata al rivale. Identificato e denunciato

Ad un anno dall’aggressione a Lido Tre Archi si chiude il cerchio: il 28enne è stato rinviato a giudizio per lesioni personali aggravate e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere .

Lo aveva brutalmente accoltellato per questioni di droga e poi era scappato. A distanza di poco più di un anno, a seguito delle serate indagini dei carabinieri della Compagnia di Fermo, l’autore dell’aggressione era stato identificato e denunciato. Per questo motivo un 28enne algerino, attualmente senza fissa dimora in Italia, è stato rinviato a giudizio e dovrà comparire davanti al giudice del tribunale di Fermo per rispondere del reato di lesioni personali aggravate e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Nello specifico erano stati i militari dell’Arma di Porto San Giorgio che, supportati dalla sezione operativa del Nucleo operativo radiomobile, erano riusciti da identificare e denunciare l’autore dell’aggressione alla Procura della Repubblica di Fermo.

Il giovane nordafricano è accusato dell’accoltellamento consumatosi il primo maggio 2023 nei pressi di Lido Tre Archi, un fatto che aveva destato molto scalpore. Le attività investigative, svolte con meticolosità e precisione, erano state supportate anche dall’analisi dei filmati provenienti dai sistemi di videosorveglianza pubblica e privata, nonché dalle testimonianze di persone informate sui fatti. Grazie a tali elementi, era stato possibile identificare il 28enne responsabile dell’aggressione che, durante il pomeriggio del primo maggio, nel corso di un alterco verosimilmente riconducibile a controversie legate ad attività illecite nel campo degli stupefacenti, aveva colpito il rivale con un fendente, utilizzando un coltello che aveva a sua disposizione, per poi fuggire dal luogo prima dell’arrivo delle pattuglie dei carabinieri.

A seguito dell’aggressione, la vittima era stata prontamente trasportata presso l’ospedale Torrette di Ancona, dove era stata dimessa con una prognosi di venti giorni e la diagnosi di "ferita al fianco sinistro da arma bianca". L’autorità giudiziaria competente era stata tempestivamente informata dello sviluppo delle indagini che avevano poi condotto all’identificazione del giovane algerino. E’ proprio alla definitiva conclusione delle attività investigative che la Procura della Repubblica di Fermo ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio del 28enne per lesioni personali aggravate e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.

Fabio Castori