Aggredisce la mamma per difendere il papà e finisce nei guai per violenza domestica

La discussione tra i genitori, separati in casa, era nata per motivi economici: il figlio è intervenuto spingendo la donna e strappandole la borsa con l’intento di sottrarle le chiavi e le carte di credito

Nonostante tutto la donna ha deciso di non sporgere querela verso il figlio

Nonostante tutto la donna ha deciso di non sporgere querela verso il figlio

Fermo, 21 aprile 2024 – Un giovane di Fermo ha aggredito sua madre per difendere il padre nel corso di una lite tra coniugi. A seguito dell’intervento della polizia e conseguente istruttoria, il giovane è stato raggiunto da un provvedimento di ammonimento per violenza domestica, emesso in via d’urgenza dal questore. I fatti risalgono ai primi giorni del mese in corso, quando le volanti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, erano state chiamate ad intervenire presso un nucleo familiare a Fermo, per una lite scaturita tra madre e figlio.

Nello specifico, l’aspra contesa tra i due, era nata a seguito di una discussione precedente, sorta tra la madre ed il padre del giovane (separati in casa) per motivi economici. Da qui, e a difesa delle ragioni del padre, il giovane si è scagliato contro sua madre, spingendola verso una poltrona e strappandole con forza la propria borsa con l’intento di sottrarle le chiavi di casa e le carte di credito della famiglia.

All’arrivo della polizia, coincidente con l’immediatezza dei fatti, la donna era apparsa sconvolta dall’accaduto. Era poi stata tranquillizzata e ascoltata dal personale dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, a cui aveva raccontato che suo figlio, essendo apertamente ‘schierato’ in difesa del padre, è solito prendere le difese dell’uomo, diventando aggressivo e talvolta violento contro di lei. Nonostante ciò, la donna, aveva deciso di non sporgere querela nei confronti del figlio, motivo per il quale il personale specializzato della Divisione Anticrimine ha svolto un’accurata e speditiva istruttoria. Da qui, il provvedimento di ammonimento emesso in via d’urgenza dal questore (in ragione del suo potere in materia di misure di prevenzione).

La vittima di violenza domestica, come previsto dalle linee guida, è stata convocata presso gli Uffici della questura e portata a conoscenza dei centri antiviolenza presenti sul territorio provinciale oltre che di tutte le forme di tutela previste per le vittime di episodi di violenza di genere. Stessa attenzione per il giovane ammonito: come previsto dal protocollo ‘Zeus’ è stato invece informato della possibilità di rivolgersi a titolo gratuito ai servizi sociali del Comune o ai centri specializzati presenti sul territorio, per intraprendere un percorso di recupero e riabilitazione del proprio vissuto.