Autopsia dopo lo schianto mortale. Larivera morto per schiacciamento

Giampiero Larivera è deceduto a causa dello schiacciamento del torace da parte dell'auto dell'amico. Nuovi dettagli emergono dall'autopsia, aprendo a possibili scenari diversi. Indagini in corso.

Autopsia dopo lo schianto mortale. Larivera morto per schiacciamento

Autopsia dopo lo schianto mortale. Larivera morto per schiacciamento

E’ deceduto a seguito dello schiacciamento del torace, Giampiero Larivera, il 54enne di Pedaso travolto e ucciso dall’auto dell’amico dopo un agguato da parte di un gruppo di giovani italiani e marocchini. Lo ha stabilito l’autopsia svolta martedì dal medico legale Alessia Romanelli e dal tossicologo Rino Froldi sulla salma della vittima. Secondo i primi accertamenti sono state riscontrate diverse fratture, ma nessuna agli arti inferiori. Un particolare questo che potrebbe aprire uno scenario tutto nuovo, secondo il quale Larivera sarebbe potuto già essere sull’asfalto quando l’amico Silvano Asuni, il 54enne di Monterubbiano indagato per omicidio volontario, lo avrebbe travolto nella zona nord di Pedaso. In effetti, considerando che Asuni si trovava alla guida di una Volkswagen Golf e tenendo presento l’altezza del muso dell’auto, se avesse colpito a forte velocità Larivera, tanto da farlo cadere, avrebbe dovuto anche fratturagli le gambe. Un piccolo colpo di scena ancora tutto da verificare e da comparare con la perizia cinematica che il pm Alessandro Pazzaglia ha affidato all’ingegner Simone Guaitini. Se dagli approfondimenti dell’autopsia e dalla perizia dovessero emergere elementi concordanti sulla possibilità che la vittima si trovasse distesa sull’asfalto, allora l’indirizzo delle indagini potrebbe svoltare radicalmente.

A quel punto potrebbe essere presa in considerazione l’ipotesi che Larivera possa esser stato colpito o spinto da uno dei ragazzi che avrebbero aggredito i tre 54enne che si trovavano in via Garibaldi, dopo essersi allontani da un bar del centro di Pedaso. Oppure potrebbe essere accaduto che durante le fasi concitate dell’agguato compiuto dal gruppo di 20enni, Larivera, che aveva bevuto, potrebbe aver perso l’equilibrio durante la fuga per poi finire sull’asfalto ed essere travolto dal passaggio della Volkswagen Golf di Asuni. La tragedia si era consumata nella notte tra venerdì e sabato della scorsa settimana dopo che una ventina di 50enni avevano organizzato una rimpatriata a cena per poi spostarsi, in parte, in un bar del centro dove avevano litigato con un nutrito gruppo di giovani composto da italiani e marocchini. Poi l’agguato da parte dei ragazzi e l’investimento. In un primo momento era sembrato tutto abbastanza chiaro ma ora, sulla base dei nuovi elementi emersi, la ricostruzione inziale della dinamica dei fatti appare sempre più fumosa.

Fabio Castori