FABIO CASTORI
Cronaca

Carabinieri in azione sul territorio. Lite tra vicini di pianerottolo. Spunta anche un coltello

La vittima stava portando fuori il cane in centro quando è stato avvicinato dal condomino. Denunciati anche due soggetti sorpresi dagli agenti con due coltelli all’interno dell’auto.

La vittima stava portando fuori il cane in centro quando è stato avvicinato dal condomino. Denunciati anche due soggetti sorpresi dagli agenti con due coltelli all’interno dell’auto.

La vittima stava portando fuori il cane in centro quando è stato avvicinato dal condomino. Denunciati anche due soggetti sorpresi dagli agenti con due coltelli all’interno dell’auto.

Brutte storie di aggressioni a mano armata, storie di ordinaria follia: come la lite a coltellate con il vicino o le minacce all’arma bianca nella caserma dei carabinieri. Ma andiamo per ordine. A Sant’Elpidio a Mare i militari dell’Arma, al termine di tempestivi accertamenti, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Fermo un 22enne elpidiense con origini magrebine per i reati di lesioni personali aggravate. L’intervento è scattato a seguito di una richiesta pervenuta al numero d’emergenza 112: i carabinieri sono intervenuti in una via del centro, dove poco prima un 30enne, anch’egli di origini nordafricane, era stato aggredito. Mentre passeggiava con il proprio cane, era stato raggiunto dal giovane di 22 anni che, al culmine di una lite legata a contrasti condominiali, aveva estratto un coltello colpendo la vittima al polso destro prima di allontanarsi. A causa delle lesioni subite, non in pericolo di vita, la vittima è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Fermo, per le cure del caso. Anche il 30enne aggredito è stato denunciato, ma solo per il reato di porto di armi o oggetti atti ad offendere, essendo stato trovato in possesso di un coltello a serramanico di 15 centimetri, occultato tra i propri indumenti. I carabinieri di Fermo hanno invece denunciato un 36enne pakistano, richiedente protezione internazionale, per lo stesso reato di porto di armi o oggetti atti ad offendere. L’uomo, uscendo dagli uffici dell’Arma, dopo aver richiesto chiarimenti riguardo a un arresto in flagranza operato nei suoi confronti dai carabinieri di Montegranaro per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, ha estratto dal proprio zaino un coltello da cucina con lama acuminata di 33 centimetri, proferendo frasi sconnesse. Immediatamente bloccato e disarmato dai militari di servizio in caserma, lo straniero è stato sottoposto a una perquisizione, durante la quale è stato rinvenuto un altro coltello da cucina di 22 centimetri, con lama seghettata, anch’esso occultato nello zaino. Entrambe le armi sono state sequestrate per ulteriori approfondimenti. In un altro episodio avvenuto a Montegiorgio, i militari del Nucleo operativo e radiomobile hanno denunciato un 50enne italiano di Monteleone di Fermo e un 52enne albanese, per il reato di porto di armi o oggetti atti ad offendere. Durante un controllo lungo la Statale Faleriense, i due, fermi all’interno della loro auto, sono stati trovati in possesso di un coltello a serramanico con lama di 28 centimetri e di alcuni grammi di cocaina. La patente di guida dell’italiano, che aveva la disponibilità della vettura, è stata ritirata, mentre il coltello e la sostanza stupefacente sono stati sequestrati.

Fabio Castori