Danilo Interlenghi morto, addio al re delle caricature

Giornalista e disegnatore, ha vinto la Biennale di Tolentino e tanti altri premi. Aveva 98 anni

Danilo Interlenghi (Zeppilli)

Danilo Interlenghi (Zeppilli)

Fermo, 4 febbraio 2019 - Una matita che graffiava, un occhio acuto e attento a raccontare persone e fatti, un uomo gentile e appassionato, legatissimo alla sua Fermo. Si è spento all’età di 98 anni Danilo Interlenghi, un artista vero, giornalista e caricaturista, era orgoglioso dei tanti successi della sua vita artistica professionale, era capace di raccontare storie all’infinito e di accendersi di curiosità nell’ascoltare la vita degli altri. Lui che aveva conosciuto la guerra (soldato in Grecia), che aveva ricostruito con pazienza la sua esistenza, aveva ricordi e aneddoti da vendere.

Diplomatosi all’Iti Montani, aveva poi optato per l’Accademia delle belle arti di Modena. Nella sua vita ha ritratto gran parte dei personaggi noti del mondo della politica, dello sport e dello spettacolo (Totò, Agnelli, Platini, Pertini, Forattini) sottolineando per ognuno di loro con la sua matita i tratti più espressivi e caratteristici, era capace di interpretare la personalità di ciascuno senza mai essere offensivo, senza conoscere la volgarità dei nostri tempi. Ha scritto per i giornali del territorio, a partire dalla Voce delle Marche, ma ha anche collaborato con il Corriere dello Sport (ha raccontato per anni anche le gesta della Fermana, i tifosi erano soliti salutarlo con simpatia in tribuna stampa), l’Espresso, Radiocorriere Tv, Panorama, Guerrin Sportivo. Il grande pubblico lo conosce anche per la partecipazione ad alcune trasmissioni televisive come «Pronto chi parla», condotta da Giancarlo Magalli. Per il Coni ha illustrato l’Agenda del totocalcio. 

Vincitore, in passato, della Biennale internazionale dell’umorismo nell’arte di Tolentino ha conquistato numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali, senza mai perdere l’umiltà e la simpatia. Si era raccontato anche su queste pagine, con simpatia, con la voglia di sentirsi ancora parte di questo mondo di carta, di fogli e di ritratti, di storie e di umanità, quella che ha tenuto viva in tanti anni, con le sue 98 primavere toccate il giorno della befana. 

Danilo Interlenghi se n’è andato in silenzio, accanto le figlie Luciana e Rosanna, restando però nel pensiero di tutti quelli che l’hanno conosciuto e ammirato. L’ultimo saluto a Fermo, domani mattina alle 10, nella chiesa di San Francesco.