Diplomati cinquantuno studenti "Progetto sperimentale unico Qui nascono i medici di domani"

Dopo la curvatura biomedica, da quest’anno al liceo Onesti è stato attivato anche il biennio per formare i ragazzi al test di ammissione e poi ai corsi di laurea. Coordina Alessandra Marcucci.

Diplomati cinquantuno studenti  "Progetto sperimentale unico  Qui nascono i medici di domani"

Diplomati cinquantuno studenti "Progetto sperimentale unico Qui nascono i medici di domani"

È al liceo scientifico T.C. Onesti che cominciano a formarsi i medici di domani e si comincia sempre prima. Dopo aver avviato il percorso nazionale per la curvatura biomedica per il triennio, proprio per formare i ragazzi al test di ammissione e poi ai corsi di medicina, da quest’anno è stato attivato anche il biennio propedeutico a quel percorso, per fornire agli studenti strumenti di conoscenza e di consapevolezza sempre più profondi. Si tratta di un progetto sperimentale unico in Italia, coordinato dalla docente di scienze naturali Alessandra Marcucci, sono 51 i ragazzi del primo anno che hanno scelto di frequentare le 20 ore aggiuntive previste dal corso, diviso per quattro nuclei tematici e altrettanti test a punteggio. Ieri la consegna dei diplomi a questo che è il primo gruppo di sognatori consapevoli, per loro oltre alla docente Marcucci, che ha preparato anche i materiali inediti del corso, medici del calibro dell’infettivologo Giorgio Amadio, dell’otorino Simonetta Calamita, di Giuseppe Ciarrocchi, dirigente dell’azienda sanitaria territoriale e Domenico Cognigni. Spiega Marcucci: "Abbiamo avuto anche la collaborazione dell’università di Camerino per la parte laboratoriale, con le docenti Gabrielli e Silvi. È stato un percorso approfondito di microbiologia che ha arricchito di molto le loro competenze e li ha avviati verso il percorso di studi che sperano di affrontare". Alla cerimonia anche la dirigente, Marzia Ripari, che ha ribadito: "Siamo orgogliosi dell’impegno e del lustro che docenti e medici hanno dato a questo nostro progetto. La riconoscenza va anche all’ordine dei medici che da sempre ci supporta su questo percorso, nell’ottica della formazione dei giovani medici". Ai ragazzi ha raccomandato la dottoressa Calamita: "Qui si colgono grandi opportunità, dentro una scuola che è una sicura eccellenza. Questo corso vi permette di precisare meglio il vostro sogno di futuro, non possiamo permetterci di perdere tempo all’università, dunque è necessario arrivarci con la piena consapevolezza di chi si vuole diventare. Un medico è prima di tutto un professionista che si occupa delle persone, ha la missione di sacrificarsi per aiutare gli altri, questo non dimenticatelo mai". Coi ragazzi di oggi c’erano due liceali di ieri, oggi ottimi studenti di medicina: Letizia Manardi, quarto anno all’università Politecnica delle Marche, in tasca il sogno di diventare neurochirurga, e Alberto Zanchi, sesto anno all’università di Pavia, con la speranza di diventare neurologo. Emozionati i ragazzi che hanno ricevuto il diploma, c’è chi confessa di aver sempre sognato di studiare medicina, chi si è accorto invece che non è quella la strada giusta.

Angelica Malvatani