Disturbi alimentari, nuova struttura

Inaugurata a Torre San Patrizio la struttura riabilitativa per minori con disturbi alimentari, rispondendo a un problema sociale sempre più diffuso. La struttura offre 12 posti letto e servizi dedicati per ragazzi dai 11 ai 18 anni.

Disturbi alimentari, nuova struttura

Disturbi alimentari, nuova struttura

E’ stata inaugurata ieri a Torre San Patrizio con il taglio del nastro ufficiale Torre dei Germogli struttura riabilitativa per minori con disturbi del comportamento alimentare. Un aspetto decisamente delicato e attualissimo visto che i disturbi alimentari colpiscono sempre più giovanissimi e giovanissime, un autentico problema sociale che angoscia le famiglie, che coinvolge ed impegna direttamente i servizi sanitari. Ma non sono disturbi isolati o improvvisi in quanto, molto spesso, si manifestano con altri disturbi psichiatrici quali la depressione, l’abuso di sostanze e i disturbi d’ansia, e spesso sono frequenti complicazioni di natura fisica. Questa nuova realtà è una struttura accreditata dalla Regione Marche e che risponde a queste esigenze come è stato sottolineato nel convegno che ha preceduto il taglio del nastro, svoltosi al Teatro De Cadillach di Torre San Patrizio. Onori di casa fatti dal sindaco Luca Leoni, alla presenza del Consigliere Rehionale Marco Marinangeli, del dirigente del comune di Fermo Gianni Della Casa, del direttore scientifico dottor Mendolicchio e dei vertici della società Ofh, presieduta dal dottor Volpini, che ha realizzato la struttura. Un incontro che ha visto anche il video messaggio inviato dalla giornata Rai Francesca Fialdini che, con la collaborazione di altri colleghi, ha realizzato la trasmissione ‘Fame d’Amore’ dedicando diversi servi alla questione relativa ai disturbi alimentari. Una struttura inaugurata nel tardo pomeriggio con numeri importanti: ben dodici posti letto disponibili per ragazzi di età compresa dagli 11 ai 18 anni, con a disposizione cucina, laboratori, assistenza quotidiana e la possibilità di svolgere quotidianamente attività e laboratori di vario genere. Un lavoro durato anni che ha portato anche il cambio di destinazione della struttura da parte dell’Amministrazione Comunale che si è mostrata decisamente sensibile alla tematica in questione.