La rivoluzione elettrica nel fermano passa per la più storica scuola guida del capoluogo di provincia, la scuolaguida "Car" che, dopo la pandemia Coronavirus, ha deciso di investire sui veicoli elettrici e della micro mobilità acquistando mezzi green da far testare alle nuove generazioni. Una scelta, quella della sostenibilità ambientale che si sposa con gli investimenti fatti dall’amministrazione comunale di Fermo sul settore. Dalle colonnine per le ebike in ogni quartiere, alle stazioni di ricarica elettrica. Il progetto a tutela dell’ambiente, è stato presentato al circuito di guida in località San Tommaso. "Abbiamo iniziato l’esperienza di esami di guida su veicoli elettrici – ha spiegato Simone Capriotti della scuolaguida – Seguiamo il trend nazionale e mondiale anche grazie agli incentivi pensati per la mobilità sostenibile. Al momento sono a disposizione dei nostri utenti due mezzi elettrici, uno scooter ed una moto adatti per conseguire la patente M e la patente A1". Il partner dell’iniziativa è Emovi, giovane azienda marchigiana con sede a Lido di Fermo che in questo momento sta "toccando con mano" come l’elettrico sia la svolta del futuro. "Per tanti anni sono stato impegnato in Legambiente – ha commentato Andrea Bagalini, titolare Emovi – E per primo sono andato nelle scuole a formare i bambini sulla necessità della tutela ambientale. La collaborazione con la scuola guida va proprio nella direzione di sensibilizzare ed informare le nuove generazioni sulle opportunità di muoversi con mezzi performanti, tecnologici e sicuri". E proprio sulla sicurezza stradale sarà improntato il progetto della scuolaguida che tramite Andrea Onori, presidente del centro studi Cesare Ferrari e vicesegretario nazionale autoscuole Unasca, intende sensibilizzare e rendere consapevoli tutti i cittadini sul corretto utilizzo dei mezzi elettrici. "Come gli altri mezzi anche il monopattino, ad esempio, deve seguire le sue regole sulla strada e molti non lo sanno – ha spiegato Onori – Il nostro obiettivo sarà quella di formare gli utenti della micro mobilità alla sicurezza stradale per raggiungere quello che è il programma europeo Vision Zero che punta, nel 2050, ad avere zero vittime della strada". Presente all’evento anche il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro. "Ormai non c’è possibilità di tornare indietro, questo è il futuro – ha sottolineato il primo cittadino – Come amministrazione abbiamo cercato di affrettare i tempi e prevedere una colonnina di ricarica in ogni quartiere. Ad oggi ne sono state installate la metà. Sono già funzionanti anche quattro stazioni di ricarica elettrica per le bici e poi punteremo alle infrastrutture come la pista ciclabile in tutta la costa".
Michela Monti