Duecento firme contro l’antenna di telefonia in via della Pace

A Falerone, 200 firme raccolte contro l'antenna per telefonia cellulare in via della Pace. La torre di 30 metri è stata istallata senza consultazione, scatenando proteste e richieste di spostamento.

Raccolte 200 firme contro l’istallazione dell’antenna per telefonia cellulare in via della Pace a Falerone capoluogo, negli ultimi giorni sul cartello del cantiere è comparsa una scritta anomala ‘No al 5 G’. L’operazione per la realizzazione dell’antenna è iniziata il 18 marzo e in pochissimo tempo è stata già istallata la torre di circa 30 metri che, si erge sulla collina in prossimità dell’impianto sportivo di Falerone su un terreno di proprietà della curia arcivescovile di Fermo. A fine marzo presso la sala comunale in piazza della Concordia, si è svolto un incontro pubblico per valutare la situazione a cui hanno partecipato numerosi i residenti della zona e il sindaco Armando Altini, il quale aveva spiegato, che la pratica era stata istruita dagli uffici della Regione, e che il progetto era stato finanziato con fondi del Pnrr usufruendo delle risorse destinate alle aree svantaggiate. I residenti hanno chiesto in via informale un confronto con la tecnici della curia, per valutare un possibile spostamento dell’antenna, ma al momento non ci sono stati segnali di apertura. Contestualmente è stata avviata una raccolta firme, che ha già raggiunto le 200 unità che sarà presto consegnata al sindaco Armando Altini con l’intento di formalizzare un proposta di spostamento dell’antenna. Allo stato attuale la torre palo è stata già istallata, restano solo da alloggiare i sistemi digitali predisposti per la trasmissione dei dati sulla sommità della stessa. La cosa però non è stata gradita dalla popolazione, che ha subito l’operazione senza un minimo di confronto. Non è un caso che sul cartellone del cantiere, sia comparsa una scritta ‘No al 5G’.