"Famiglie in affanno, tanti gli abbandoni"

Bollette e rincari, i referenti dell’Enpa parlano di un aumento del 15% delle persone costrette a lasciare gli amici a quattro zampe

Migration

C’è Coco che ha il musetto dolce, un orecchio marrone e tutto il manto bianco, lo sguardo di chi ancora si fida, nonostante tutto. Poi c’è Maya, una pincherina buonissima di sei anni che ha urgentemente bisogno di una nuova famiglia. Sono solo due dei tantissimi casi di rinuncia di proprietà di cui si sta occupando l’Enpa di Fermo, in aumento del 15 per cento le situazioni di chi si vede costretto a lasciare il proprio amico a quattro zampe, quasi sempre per l’impossibilità di mantenerli.

Michela Polimanti, referente Enpa, spiega che ci sono anche scelte dettate dalla superficialità, persone che hanno preso un cane, magari sotto lockdown, senza considerare l’impegno e il sacrificio che la vita con un animale impone. "Mantenere un cane in buona salute costa circa 120 euro al mese – sottolinea la referente–, quando poi subentrano malattie e problemi di salute i costi lievitano notevolmente. Solo dall’inizio di quest’anno Enpa ha aiutato oltre 1000 famiglie in difficoltà, in tutta Italia, attraverso il progetto dedicato Enpa Rete Solidale".

Sono costosi i farmaci dedicati solo agli animali, sono costosi gli esami, i ricoveri, le cure necessarie, in tanti non ce la fanno più: "Sono calate anche le adozioni – aggiunge Polimanti –, ci sono famiglie in profonda difficoltà e magari seguite dai servizi sociali che vengono proprio invitate a dar via gli animali. Crediamo che non sia giusto, stiamo parlando di componenti della famiglia, di affetti veri e sinceri, chi non ce la fa dovrebbe essere aiutato. Poi però chi si trova a sborsare anche 80 euro per un farmaco veterinario non ce la fa, un sacco di mangime costa in media 40 euro, poi ci sono i vaccini, i controlli e gli eventuali problemi di salute. Oggi le persone stanno rinunciando a curarsi, come possono pensare di curare il cane?".

L’Enpa, davanti a questa situazione, sta cercando di far nascere un’oasi felina in ogni comune del fermano, impossibile altrimenti trovare risposte per tutte le situazioni che si presentano ogni giorno.

"Le colonie feline ormai sono fuori controllo, noi volontari non ce la possiamo fare da soli. Lo stesso dobbiamo dire per i cani, ne troviamo in continuazione, senza cheap, ed è difficilissimo trovare una soluzione", ribadisce Polimanti

Non è tutto. L’associazione sta portando avanti anche la battaglia per chiedere che si abbatta del 10 per cento l’Iva sui prodotti dedicati agli animali, in giro per i negozi di animali del territorio ci sono moduli da firmare per chiedere che si affronti la questione: "L’Enpa nazionale – conclude – ha lanciato la petizione per l’abbattimento del 10 per cento dell’Iva anche on line, proprio nel giorno di San Francesco che è il patrono degli animali. Speriamo davvero che serva".

Angelica Malvatani