
Fermana tra dubbi e debiti. I tifosi aspettano risposte
Che sia questa la settimana decisiva per capire il futuro della Fermana? Lo si spera. Da troppo tempo si attende senza poter avere risposte definitive. Riepilogando, nella scorsa settimana è stato trovato l’accordo con l’Agenzia delle Entrate per la ristrutturazione del debito. Dopo mesi di trattative e analisi (l’iter per la pratica era stato avviato molto prima del comunicato dove era stato annunciato dal club), il monte debitorio della Fermana è passato da due milioni e mezzo di euro a 700mila. Lo sanno anche i muri, ma rimane l’unica cosa su cui concentrarsi. Somma che è diventata meno di un terzo di quella che era in partenza che però va saldata subito, l’obiettivo è farlo entro la fine di questa settimana. L’attuale proprietà, l’amministrazione comunale e l’ex main sponsor Maurizio Vecchiola si sono riuniti più volte per cercare una soluzione. Tutti stanno lavorando verso l’iscrizione al prossimo campionato di Serie D e le sensazioni restano positive. Ma i tifosi gialloblù non possono vivere di sole sensazioni. Nella scorsa settimana hanno indetto per stasera un’assemblea per discutere del futuro della Fermana e per vederci chiaro su come sono messe le pratiche e cosa aspettarsi. Difficile vedere qualcuno dell’attuale proprietà nella sede della Contrada Castello, location dell’assemblea, ma sono stati invitati i due principali rappresentanti dell’amministrazione comunale, il sindaco Paolo Calcinaro e l’assessore allo Sport Alberto Scarfini. Ancora nessuna conferma della loro presenza, ma l’invito è arrivato e i tifosi si aspettano di vederli stasera. Entrambi da settimane stanno lavorando attivamente sulla questione e pochi meglio di loro potrebbero spiegarla. Anche perché, da tifosi quali sono, possono comprendere perfettamente come si stanno sentendo tutti gli altri supporters gialloblù.
Alla fine, comunque da spiegare c’è poco o niente: servono 700mila euro per ripartire puliti dalla Serie D. O così, o la Fermana fallisce e chissà da quale categoria ripartirà. Inoltre, i 700mila euro della ristrutturazione del debito da soli non basterebbero. Perché entro il 12 luglio, termine ultimo per l’iscrizione in Serie D, bisogna aver pagato le mensilità di marzo, aprile e maggio dei contratti federali e dovranno essere partiti anche i bonifici con i vari adempimenti per partecipare al massimo campionato dilettantistico, circa 21.500 euro in totale. Oltre a questo, bisogna effettuare la fideiussione bancaria di 31mila euro. Gli impegni economici non sarebbero di certo finiti con lo stralcio del debito. Se da spiegare c’è poco, bisogna però fare chiarezza su cosa aspettarsi dal futuro: il tifoso fermano a un mese e mezzo dal termine ultimo per l’iscrizione al prossimo campionato non sa se andrà in trasferta a San Benedetto del Tronto o a Capodarco (l’unica certezza è che ci sarà in entrambi i casi).
Filippo Rocchi