Finisce in manette per rapina. E’ un collaboratore di giustizia

Colpo in un centro commerciale in Liguria

Nonostante sia un collaboratore di giustizia e quindi "stipendiato" dallo Stato per le presunte informazioni fornite per sgominare una cosca mafiosa nelle Marche, si è reso protagonista di una misera rapina per un ammontare complessivo di 200 euro. Per questo motivo in manette è finito un uomo. Il pentito, insieme a due complici, ha messo a segno un colpo in una centro commerciale di Sarzana, sempre in Liguria. Dopo aver rubato alcolici e generi alimentari i malviventi hanno cercato di farla franca provando a superare la barriera delle casse. Il terzetto era però seguito dalle guardie giurate del centro commerciale che hanno chiesto il saldo della merce. Hanno aggredito e minacciato di morte gli agenti privati della sicurezza, che hanno richiesto l’intervento dei carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Sarzana. Anche per loro, però, non è stato facile fermare i tre malviventi, soprattutto il più agitato, 34 anni, che ha minacciato i militari dell’Arma con una bottiglia. Dopo alcuni momenti di tensione i carabinieri sono riusciti a riportare la calma e a ricostruire l’accaduto avvalendosi delle testimonianze e delle riprese del sistema di videosorveglianza del centro commerciale. Le immagini hanno accertato la dinamica dei fatti: i due uomini sono stati arrestati per rapina impropria in concorso, mentre la donna è stata denunciata in stato di libertà. Il nordafricano 34enne, difeso all’avvocato Maurizio Sergi, è stato accusato anche del reato di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, mentre l’altro uomo, difeso dall’avvocato Maurizio Raffaelli, anche del reato di evasione essendo sottoposto ai domiciliari. La merce trafugata, consistente in articoli alimentari, cosmetici, abbigliamento e alcolici del valore di circa 200 euro, è stata recuperata e restituita ai titolari del centro commerciale.

Il giudice nel corso del processo per direttissima ha convalidato gli arresti e disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. 

Fabio Castori