Il progetto sperimentale ‘Farmacia dei servizi’ in partenza a gennaio

Nel Fermano hanno aderito trenta attività, Meconi spiega: "Ci saranno prima i corsi di formazione del personale"

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La farmacia cambia il profilo della struttura e del servizio anche sul territorio Fermano, grazie all’attivazione del progetto nazionale sperimentale ‘Farmacia dei servizi’ in partenza a gennaio. Il progetto è promosso da Federfarma elaborato con il ministero della salute, poi strutturato sul territorio in collaborazione con la Regione. Circa duecento sono le farmacie delle Marche che hanno aderito al progetto, di cui trenta in provincia di Fermo, composte sia da quelle urbane che rurali. Ma cosa significa farmacia dei servizi? Significa che proprio in farmacia, verranno offerti ai cittadini sia servizi cognitivi quali aderenza della terapia e assistenza al fascicolo sanitario elettronico, che servizi di prima istanza di telemedicina quali elettrocardiogramma, holter cardiaco e pressorio, spirometria e analisi del sangue (implementate rispetto a quelle possibili attualmente) oltre ovviamente ai servizi di esecuzione di tamponi anti Covid, vaccinazione generale, che per le Marche include anche quella per Herpes Zoster. Il servizio in questione prevede che il farmacista (precedentemente formato con specifici corsi) abbia la responsabilità di adeguare spazi idonei e ambienti protetti per lo svolgimento dei vari esami, oltre che disporre il servizio di tutta la fase preparatoria ed effettuare gli stessi esami. Da qui, i dati della prestazione verranno caricati su una piattaforma di intermediazione sicura in termini di rispetto della privacy e inviati a laboratori convenzionati (pubblici ospedalieri, privati o enti di ricerca scientifica) che, in tempi quasi immediati, rispediscono al farmacista e quindi al cittadino, i referti effettuati da specialisti di settore. Insomma, un servizio medico sanitario, snello, veloce, efficace e sicuro, che nella piena logica di Ferderfarma, risponde ai tanti bisogni, diventando preziosa attività sanitaria complementare a quella offerta dal sistema sanitario. "Dal primo gennaio prenderanno il via i corsi di formazione per i farmacisti che hanno aderito al progetto e saranno chiamati ad effettuare le prestazioni citate – dice Marco Meconi, vicepresidente Federfarma Marche e titolare della farmacia Lunerti Meconi di Altidona – da qui, entro i primi mesi dell’anno inizierà l’attivazione del servizio. Federfarma ha sempre creduto nel valore della vicinanza concreta al cittadino, come servizio complementare alla sanità pubblica che si traduce sia in attività di prima istanza, necessaria anche a salvare la vita alle persone, che nell’assistenza sanitaria terapeutica ai cittadini".

Paola Pieragostini