Indagano per furto in casa E trovano auto rubata

Prendi due e paghi uno. Non è un’offerta di qualche supermercato, ma quanto accaduto a seguito di un’indagine della polizia inerente a un furto avvenuto in un’abitazione di Porto Sant’Elpidio. Pochi gli elementi di partenza non potendo contare su testimonianze né su tracce utili lasciate dai ladri. Così gli uomini della squadra mobile hanno analizzato le immagini dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati della zona alla ricerca del possibile transito di malviventi. Tra le centinaia di auto di passaggio ne è stata individuata una in particolare, non collegabile al reato in esame, ma risultata oggetto di furto e ritrovata a Porto Sant’Elpidio poche ore dopo. Così la vettura è stata seguita dall’occhio elettronico nel suo peregrinare tra vie principali e secondarie, con a bordo due persone delle quali è stato acquisito ogni particolare dettaglio che potesse portare alla loro identificazione.

Alcuni chilometri in giro fino ad arrivare ad un fabbricato di Lido San Tommaso presso il quale l’auto si è fermata in un’area non coperta da impianti di videosorveglianza e i due occupanti sono scesi per entrare nel palazzo. Immagini nitide e rilevanti per l’individuazione di uno dei due malviventi mentre non definite né sufficienti per il secondo. Dopo qualche decina di minuti i due hanno ripreso la vettura per portarla e abbandonarla nel luogo dove è stata ritrovata.

Le indagini della Squadra Mobile hanno così consentito di identificare con certezza uno dei due, un 30enne nordafricano clandestino sul territorio nazionale e senza fissa dimora anche se saltuariamente domiciliato a Lido San Tommaso, che è stato denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di ricettazione. Così dall’indagine iniziale, poi andata a buon fine, ma questa è un’altra storia, ad un secondo reato risolto con l’identificazione di uno dei responsabili.

Fabio Castori