"Invasione di turisti dall’Umbria, fondamentale la superstrada"

Luciano Romanella della Lega e memoria storica della costa: "E’ la dimostrazione che le infrastrutture sono importanti"

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L’estate 2021 è una scommessa vinta tutti insieme.

È l’analisi di Luciano Romanella, consigliere comunale della Lega e memoria storica della costa fermana, racconta una stagione che sta per chiudersi, con grandi numeri e qualche sorpresa: "Quest’anno abbiamo avuto una vera invasione di umbri, a dimostrazione di quanto contino le infrastrutture.

La superstrada per Foligno ormai è diventata un’abitudine di tutti, in pochissimo tempo raggiungi la nostra costa e noi abbiamo saputo cogliere questa opportunità". Romanella parla di un vero assalto a tutta la costa, da parte dei vicini umbri che il mare non ce l’hanno: "Gli umbri ci somigliano, cercano la vacanza tranquilla, semplice.

Ci siamo fatti conoscere grazie allo sport, col pugilato abbiamo aperto la strada, alla fine del primo mandato Calcinaro, abbiamo ospitato assessori e consiglieri comunali da Foligno, poi siamo stati da loro per altre manifestazioni sportive.

Abbiamo ancora progetti molto grandi con loro, per eventi futuri, non appena sarà possibile fare qualcosa di più e incontrarsi con maggiore libertà".

In giro c’è grande voglia di ripartire, di incontrarsi, se si riesce a sconfiggere la malattia il futuro è della costa fermana, secondo Romanella: "Stiamo lavorando bene, il turismo all’aria aperta piace sempre, ci abbiamo puntato anni fa grazie a Felice Chiesa che davvero è stato un visionario, ha guardato avanti e ha saputo capire come stavano andando avanti le cose. A bocce ferme posso dire che è stato il più grande precursore, ha anticipato tutto e tutti".

Secondo il consigliere della Lega anche le spiagge libere sono una forza del territorio: "E’ la valorizzazione della natura che piace ai nostri visitatori, a mio avviso lasciare ampi spazi di spiaggia libera alla fine ha pagato. Oggi guardiamo avanti, tante attività sono pronte a lavorare per l’inverno.

Il plauso va a tutti quelli che lavorano per far conoscere questa zona e per tenere vive le manifestazioni. Nonostante le difficoltà, abbiamo ripreso la Cavalcata dell’aAssunta, il gran premio di Capodarco, il campionato italiano di pugilato a fine giugno, abbiamo ridato slancio e speranza, abbiamo aperto così la stagione. Il rischio c’era ma bisogna dire che ci siamo e facciamo la nostra parte. Bisogna fare squadra ed è essenziale così, la politica è questo, io sono orgoglioso di aver fatto parte di questo momento di resistenza".

a. m.