La Fermana all’assalto della Juve Next Gen: "Non dobbiamo sbagliare atteggiamento"

La carica di Mosconi: "E’ solo questione di testa, sappiamo di avere una città alle spalle e bisogna onorare la maglia fino alla fine"

La Fermana all’assalto della Juve Next Gen: "Non dobbiamo sbagliare atteggiamento"

La Fermana all’assalto della Juve Next Gen: "Non dobbiamo sbagliare atteggiamento"

Cinque minuti prima hai gettato la corda per risollevarti. Quando sei a 30 secondi dall’inferno, la testa si svuota. Non pensi più a niente, non ti poni più l’obbligo di scegliere tra il lottare ancora e il lasciarsi andare. Poi senti una spinta, arriva dal basso ma a Fermo viene dalla Laterale. Hanno scelto loro per te, lotti ancora. Tutto porta un ragazzo di 21 anni, oggetto misterioso fino a qualche mese prima, a diventare un idolo. L’inferno lo hai guardato negli occhi, gli hai del tu e poi l’hai salutato. Se la Fermana non vuole rivederlo, deve affidarsi ancora una volta a quella spinta, anche a oltre 500 chilometri da casa. Dopo l’ultima vittoria in rimonta, i gialloblù contro la Juventus Next Gen si giocano un altro pezzo enorme di salvezza a due giornate dalla fine. Fischio d’inizio in programma alle 16:30 al Moccagatta di Alessandria. Alla vigilia della partita, mister Mosconi ha analizzato il momento: "Il clima che stiamo vivendo è quello delle settimane precedenti. Per noi ogni partita è una finale. Sappiamo che non dobbiamo sbagliare atteggiamento. È assolutamente una questione di testa, che deve essere libera. La differenza è tutta in questo, pensare in maniera positiva. Dipende da noi, cosa ci andiamo a creare noi. Questo gruppo sta lavorando bene sotto ogni punto di vista ma non abbiamo ancora fatto nulla. Non bisogna mollare di un millimetro, andando anche oltre noi stessi". Vero che l’obiettivo playout ora appare più fattibile, ma guai a fermarsi proprio ora, sul più bello. "Vogliamo essere vivi e dobbiamo dimostrarlo. Domenica scorsa è stata la dimostrazione: dopo il rigore sbagliato, non ci siamo disuniti e ci siamo rimessi lì a cercare il gol". Prima il penalty parato da Chiorra, poi il tocco sotto di Niang che ha fatto esplodere il Recchioni. "Per abbattersi o per piangere c’è tempo, ora è tempo di crederci e superare i limiti. Domenica il gol è stato fatto tutti insieme, lo volevano tutti coloro che erano allo stadio. È stata una spinta incessante, i tifosi anche dopo il gol hanno spinto ancora di più. Tutto questo è determinante per noi".

Tifosi che non faranno mancare il loro supporto anche in Piemonte. Da giorni si preparano con bus (sold out quello di "Solo Fermana"), pulmini e macchine private. Dall’altra parte però ci sarà un avversario a dir poco ostico. "La Juventus Nex Gen? Squadra forte e il loro cammino lo dimostra. Sono giovani con un grande potenziale ma noi dobbiamo guardare a noi stessi. Sappiamo di avere una città alle spalle e dobbiamo onorare la maglia fino alla fine. Dipende tutto dalla voglia e dalle scelte nostre, dobbiamo isolarci da tutto e da tutti pensando unicamente alla prestazione. C’è differenza tra allenarsi per giocare e farlo per vincere: noi ci alleniamo per vincere. Sono due mondi diversi e noi abbiamo solo la vittoria come via di uscita". Mosconi docet, ora parla il campo.

Filippo Rocchi