La piscina riapre le porte Tante idee per l’estate

La cooperativa Acquarium: "Le regole da rispettare per la sicurezza sono stringenti. A fine luglio un bilancio per decidere come proseguire"

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La cooperativa Acquarium, gestore della piscina comunale Fausto Patrignani, ritorna sui suoi passi e, dopo un confronto con l’amministrazione comunale, ha deciso di riaprire la struttura, nel rispetto delle linee guida anti-Covid, entro e non oltre la metà di giugno. "Siamo stati incoraggiati ad aprire per dare un segnale di normalità - spiega Gianni Ripa, socio della cooperativa Acquarium - e siamo felici di esserci e dare il nostro servizio". Non mancano però le preoccupazioni dovute ai protocolli restrittivi che regolano le modalità di utilizzo della struttura. "Molte di queste norme sono già attuate quotidianamente - spiega Ripa -. Le perplessità maggiori derivano dalle caratteristiche costruttive dell’impianto che ha degli spazi comuni come la hall di ingresso, l’antispogliatoio e gli stessi spogliatoi che sono angusti rispetto alle potenzialità della struttura. In un momento in cui è necessario garantire il distanziamento sociale questo è un problema. Per quanto riguarda le dimensioni della vasca, che con 413 mq è la più grande fra le piscine del territorio, invece non abbiamo alcun problema a rispettare il distanziamento sociale perché, in base ai protocolli, può ospitare addirittura 60 persone contemporaneamente". Diverso è invece il discorso per gli altri spazi. Secondo Ripa negli spogliatoi, ad esempio, non potranno stare più di 1011 persone per volta e potranno essere usate contemporaneamente 6 docce e 5 phon. Difficoltà anche nell’individuare percorsi differenziati per l’entrata e l’uscita dalla piscina. "La vera sfida - prosegue - sarà adeguare la messa in sicurezza per i clienti con un quadro economico che renda sostenibile la gestione della struttura perché, dovendo rispettare le norme, la piscina viaggia al 20% del suo potenziale". Nel giro di una settimana sarà pronta la programmazione delle attività estive. "Stiamo ragionando su come organizzare i centri vacanze sportive che saranno con un numero molto limitato di bambini, lasceremo il nuoto libero e alcuni corsi di acquagym mentre stiamo valutando la fattibilità dei corsi di nuoto per gruppi. Quel che è certo - conclude - è che dalla metà di giugno al 31 luglio riapriremo con la massima sicurezza. Al termine di questo periodo,faremo un bilancio con l’amministrazione comunale per valutare come proseguire".

Lorenzo Girelli