ALESSIO CARASSAI
Cronaca

La ricostruzione supera i confini

Partito il progetto di ‘Summer School’ con studenti e dottorandi provenienti da importanti università europee

Il progetto Summer School

Il progetto Summer School

E’ partito il progetto di ‘Summer School’ organizzato dall’Università Politecnica delle Marche, che si svolgerà a Falerone, toccando anche diversi borghi e città del Fermano. Un progetto sostenuto dall’amministrazione di Falerone e dall’associazione ‘Cominità di Patrimonio, è focalizzato sulla ricostruzione post-sisma e sulla valorizzazione del patrimonio culturale e sociale delle aree interne marchigiane. Il cuore di questo ‘Summer School’ è stato identificato nel programma internazionale ‘Living with Earthquakes’, promosso dal Dipartimento di ingegneria civile, edile e architettura e impegnerà una trentina di studenti dell’Università politecnica delle Marche, Università di Parma, Università di Lisbona, Università di Lubiana e Università di Danzica fino a domani 30 aprile nel nostro territorio. "L’obiettivo principale è sviluppare strategie di ricostruzione e rigenerazione urbana – commenta Marco Armellini, presidente della Comunità di Patrimonio che sta svolgendo una funzione di coordinamento - che integrino competenze scientifiche e umanistiche. Le attività si concentrano su tematiche quali la riqualificazione urbanistica e architettonica, la valorizzazione del paesaggio, della memoria storica, le tradizioni locali e l’introduzione di nuove funzioni economiche e sociali per contrastare lo spopolamento. Attraverso un approccio multidisciplinare con il coinvolgimento di studenti e dottorandi provenienti da importanti università europee si approfondiranno discipline come l’ingegneria sismica, il restauro architettonico, la filosofia, la sociologia, la storia dell’arte".

Un elemento fondante del ‘Summer School’ è il coinvolgimento della comunità locale formata dai residenti, istituzioni e associazioni che collaborano per comprendere le esigenze specifiche del territorio e progettare soluzioni che rispecchino l’identità culturale e sociale di Falerone ed anche dei centri limitrofi. Ispiratore dell’iniziativa il docente universitario Antonello Alici, che ha scelto Falerone come oggetto di studio con l’intento di trasformarlo in un laboratorio di ricostruzione sociale e culturale. Dopo i saluti istituzionali nel salone comunale di piazza della Concordia a Falerone, gli ospiti hanno visitato il centro storico di Falerone e preso i primi appunti, ieri l’iniziativa è stata replicata nel centro storico di Monte Vidon Corrado.

Alessio Carassai