Post gara caldo in casa Fermana. In sala stampa arriva solo il direttore amministrativo Marco Catalano per annunciare ufficialmente le sue dimissioni. "Ho cominciato questo percorso con la Fermana l’anno scorso con una situazione economica molto difficile, per amore della città e della squadra di Fermo. Per questo amore do le dimissioni dalla Fermana calcio, impegno che avevo preso dalla settimana scorsa. Serve una scossa e sono convinto che questa debba arrivare dalla società. So che potevo fare di più e so che ho fatto errori. Sono sereno perchè con gli arrivi di ieri di Samuele Isidori che da tempo da il suo contributo, Roberto Ferroni e Stefano Faggio, una delle poche persone che in queste mesi molto complicati ci ha dato una mano senza alcun interesse, la Fermana può guardare avanti. Grazie a loro, grazie alla famiglia Simoni, ai tifosi che hanno sempre sostenuto la squadra capendo le difficoltà. Sono sicuro che questa squadra si potrà salvare con un cambio di rotta, con un esame di coscienza serio. Il Natale è segno di rinascita, spero sia cosi. Sono convinto che si potrà rinascere da gennaio". La sua analisi prosegue anche nel dettaglio: "Quando ho preso questo ruolo, l’impegno era portare la Fermana a fine concordato, cosa avvenuta la settimana scorsa. Si è parlato molto più di società che di squadra. Siccome voglio che si lavori tranquillamente, non voglio si parli più di fazioni, di parte avverse o cose simili. Lascio lavorare i nuovi entrati insieme a Paolucci e Ruggeri, sicuri di un loro ottimo operato. Abbiamo portato un debito di esercizio da 300mila ad 80mila euro. La situazione attuale della Fermana è invidiata da molte società. La ristrutturazione del debito è già impostata e cosa fatta, anche nella programmazione futura dello stesso che ha le sue coperture, grazie anche ai crediti. Grazie a Marusia Giannini e Rinaldo Chiappini che ci hanno aiutato ad arrivare ad oggi. Le decisioni tecniche? Spettano al nuovo direttivo e al direttore Paolucci. Io ho visto una gara tirata in campo e anche equilibrio".
CronacaMarco Catalano rassegna le dimissioni:: "Serve una scossa, il club è in buone mani"